GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] (L'Ordine nuovo, 1987, pp. 3-6). Ma non meno decisivo era che la guerra avesse "irrimediabilmente rotto l'equilibrio mondiale della PCd'I, con il partito russo e con il Komintern che segnarono la vita del dirigente italiano nel carcere di Turi.
La " ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] alla riforma Gentile del 1923, ma le cui grandi linee avrebbero segnato la scuola italiana, in particolare il liceo, anche molto oltre la lingua non potesse ridursi al lessico, e men che meno alla nomenclatura, affermava in quello stesso anno, in una ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] contro l'Austria rigenerata dalla recente rivoluzione, e tanto meno un appello alla dissoluzione della monarchia asburgica, né al una sua curiosa riforma ortografica, fino ad un certo segno anche applicata nei suoi scritti, e che dà preferenza ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] recante in sé il segno di una tal quale superiore provvidenzialità. Mentre Croce confidava, o quanto meno sperava, che nell' egli visse in uno stato d'animo teso e agitato, e nel segno di un'attività senza soste, che dette a tratti l'impressione di ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] 110, 140).
Così nella Firenze dell’autunno 1856. Poco meno di un anno dopo, a Parigi, si sarebbero celebrati i lettori e autori, considerati tutti insieme come pubblico, non hanno dato segno di vita, di maniera che l’Italia sarebbe potuta passare per ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] che si tenne a Liegi il 20 marzo 1930 e che segnò la prima condanna del gruppo minoritario, il D. ne divenne nonché, in termini generali di politica economica, la possibilità o meno di dare corso ad un'eventuale manovra deflattiva.
L'industria ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] . aveva fatto compiere all'unificazione un passo decisivo e di senso e segno ben diverso da quello con cui si era snodata la prima parte o la tribuna di un Parlamento in cui credeva sempre meno, anche dopo l'avvento della Sinistra al potere (fece un ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] del 19 novembre gli ricorda che per cinque anni è venuto meno al suo voto e alle aspettative della cristianità, si rammarica '8 marzo 1238, e in Oriente la situazione è sotto il segno dell'anarchia perché i suoi figli sono entrati in conflitto per la ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] con il passato, grazie alla quale si sarebbe realizzato niente di meno che il "passaggio dal male al bene, dalla corruzione alla probità distribuzione dei beni. Ne risultò una rivoluzione di segno contrario a quella del 1789, ostile alla libertà dei ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] del 1921 alla vigilia dell'ingresso nell'arcidiocesi di Milano e a meno di un anno dall'elevazione al pontificato. Il vescovo di Lourdes, dopo il discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925 che segnò la fine del vero e proprio fascismo per dar vita ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...