PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] meno la memoria dello stesso Boemondo.Ma il più fecondo innesto di forme architettoniche e di modi costruttivi di segno , Gli edifici sacri, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, a cura di C.D. Fonseca, cat. (Roma 1995-1996 ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] .C. e di conseguenza, come espressione di c. più o meno pieno, tutte le sue riprese, globali o parziali; sulla scorta al di fuori dell'area indicata l'inizio del sec. 13° segna una svolta nel rapporto con l'eredità antica. Ciò appare evidente per ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] non meno centrale della Cappella nella politica reale di Ruggero e però sotto il profilo architettonico segnata da Roma a Palermo, vale la pena ricordare anche un episodio di segno inverso: quel dono di un carico di travi inviato nel 1140 da ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] in ambedue le scene la Vergine porta sulla fronte il segno della croce. Nella parte posteriore dell'ara si apre la , per il quale si deve immaginare un fregio in stucco meno largo e meno elaborato di quello degli arconi dell'aula. Così ricostruito, il ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] È la prima cosa che nota il visitatore e serve a dare il segno che si entra in uno spazio con una lunga storia di cui abbiamo di orientare attraverso appositi apparati esplicativi il pubblico meno preparato.
Mentre si assiste a una ridefinizione del ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] Dôme). Poi, a partire dal 1200, lo sfondo a smalto è segnato da girali risparmiati che terminano in fioroni in smalto policromo, come dipinti.Gli smalti su rame, seppur economici, erano sempre meno ricercati. Lo smalto traslucido su oro e su argento ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] incisi da monofore o da portali, le torri rappresentano i segni più eloquenti di un'attività edilizia che connotava in misura varianti, di modelli prodotti in ambito lombardo; alcune figure meno integrate da rifacimenti, come quella di S. Evenzio, ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] la basilica. Era frequente l'atrio, di pianta più o meno quadrata, contiguo alla facciata o anche a uno dei suoi torri in facciata, presenti pure nel monastero di Turmānīn.Segno di differenziazioni liturgiche particolari di questa parte della Siria, ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] che descrivevano le opere, tale magnificenza era interpretata come un segno di supremazia politica e sociale o come un vero e proprio erano diffusi in tutte le classi, anche tra quelle meno abbienti. Insieme all'industria della carta e in certi casi ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] che ha saputo pur troppo dire il fatto suo con i principi, non meno che le mani e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti" (Vite, aveva già proclamato nel Discorso allegato, con un sonetto di segno opposto del Grazzini (il Lasca), all'Orazione di G ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...