GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] delle storie del Visconti, in alcuni particolari decorativi come il segno zodiacale dei Gemelli (Norris), ai quali andranno forse aggiunti parte dal G.: nulla si sa di questa opera, tanto meno la data dell'eventuale esecuzione. La critica ha tentato ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] di costume e di critico della nuova società organizzata nel segno della restaurazione" (Baldacci, 1963, p. 37). Firenze più del disprezzo e della dignità, e non potei fare a meno di sciupare questi poveri versi nell'infamia di quattro o sei furfanti ...
Leggi Tutto
CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] ). Il definitivo passaggio della famiglia da una regione all'altra segnò anche un declassamento sociale e un grave impoverimento. Il padre del C. giunse in questi anni alle stelle. Non meno vi concorsero i suoi troppo frequenti duelli (in uno dei ...
Leggi Tutto
BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Italia tutta. E di inquietudine può essere segno anche la nuova organizzazione dei rapporti amministrativi legati - in primo luogo Attone di Vercelli, che non venne mai meno, pur condannando talvolta l'operato del re - vi furono fedeli laici che ...
Leggi Tutto
DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] documenti definiscono cugino o zio del D., vescovo di Segna dal 1590, era stato ucciso in battaglia il 28 che l'odio della Curia papale nei suoi confronti non era venuto meno: con l'abiura avrebbe potuto aspettarsi solo "risa, fischiate, opprobii" ...
Leggi Tutto
DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] conserva pure le tue idee che nessuno toccherà e tanto meno cercherà di farti cambiare". Al primo congresso nazionale dell' del regime, rappresentata da R. Farinacci. Al primo toccò segnare i limiti obiettivi del devecchismo al governo della scuola, ...
Leggi Tutto
FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] uno dei primi interventi del giovanissimo F., più o meno intorno al 1493.
Problemi stilistici e cronologici presentano anche della Ss. Pietà di Cannobio, in cui compaiono i segni dell'aggiornamento manieristico milanese. Negli anni milanesi il F. si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] divina e alla libertà umana. Idromanzia, piromania, geomanzia, aeromanzia tentano invece il futuro attraverso segni naturali meno sicuri. Necromanzia, onomanzia e arti derivate comportano evocazioni demoniche. Fisiognomica, chiromanzia e metoscopia ...
Leggi Tutto
BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] poi, dissipata in gran parte la tenue eredità e venuta meno forse la speranza di succedere nella cattedra al Tagliazucchi, fama conseguita nel suo paese d'elezione ebbe un segno nella nomina a segretario per la corrispondenza straniera della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] regge il progresso razionale della scienza, nel segno dell’unità e della continuità delle esigenze di G. Lanaro, 1971, p. 590).
Bisogna aggiungere che non meno violenta sarà la reazione (privata) di Gentile contro l’organizzatore del Congresso ...
Leggi Tutto
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...