BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] la sua forza e la sua personalità si affermarono a tal segno che lo stesso maestro lo incoraggiò a metter su bottega per le commissioni che gli arrivavano erano tante, che non meno di cinquanta allievi lo coadiuvavano nella sola preparazione delle ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] consenso di Enrico III, il monastero benedettino di Theres sul Meno, che dedicò ai santi martiri Stefano e Vito.
Il al papa di riformare radicalmente la Chiesa. Il 1046-47 segnò, comunque, una prima affermazione della riforma. Si sono avanzate ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] ogni elogio, Joe il rosso (1936) e È tornato carnevale (1937) di R. Matarazzo, quest'ultimo meno accattivante rispetto all'originale, segnarono i vertici delle sue prestazioni cinematografiche (in Felicita Colombo, 1937, e in Nonna Felicita, 1938, di ...
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MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] che quelle epico-eroiche (S. F., p. 54). Ancora meno fortunata fu la vicenda del terzo melodramma nato dal sodalizio con che operista, conscio dei suoi limiti di compositore, avesse lasciato il segno più con la vita che non con le opere (1931, pp. ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] 1907 e il 1926, ma furono tutti composti anteriormente al 1915, anno che segnò una svolta nella vita del loro autore.
Nel 1901 il C. aveva sposato che l'autore stesso cominciò a trasporre, più o meno modificati e alleggeriti, in una serie di Studi di ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] s. Giovannino e due angeli (B. 51) il D. si esprime attraverso un segno fine e delicato, mentre in altri, per esempio Elima (B. 43), tratto da la collaborazione sempre più ampia di artisti meno esperti rimasti anonimi, entrati nella cerchia ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] di stabilire i fondamenti della razionalità, viene interpretato come segno del difalco incolmabile che separa il pensiero dalla sua temi ed autori che, in modo più o meno esplicito dimostrano la consapevolezza del carattere espressivo e derivato ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] e all'estero (cfr. la già citata lettera del marzo 1895). Assai meno ne soffersero gli studi, le letture e l'attività creativa del C., che provincialismo dello scrittore, ma che sono, insieme, il segno di un disagio, di un'insoddisfazione che è anche ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] , il rilievo dato agli aspetti romanzeschi è un altro segno della stanchezza che il genere cominciava a denunciare: in tal comunque è certo che siffatta chiusura provinciale rendeva quanto meno difficile l'orientamento e la scelta tra le molteplici ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] incarichi onorifici perché in ciascuno di essi il C. lasciò il segno della sua cultura e della sua competenza di museologo; allestì il benemerita opera di divulgazione a favore delle classi meno colte con centinaia di articoli pubblicati in giornali ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....