GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] (Prezzolini), all'uscita di questo secondo, più robusto, ma forse meno fresco romanzo, qualcun altro (O. Castellino su un periodico torinese, in parallelo maggior peso.
Sostanzialmente, però, il segno di gran lunga prevalente fu quello impresso dal G ...
Leggi Tutto
Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] ’ordine della Natura a trattare delle lettere, e non può far di meno, se bene ci sono manco note che le sillabe e l’orazioni dinanzi a che (congiunzione e pronome) ed e / et; accenti segnati di norma sulla preposizione à e sulla è (di essere), più di ...
Leggi Tutto
BEMBO, Giovanni
Angelo Ventura
Luigi Moretti
Nacque a Venezia nel 1473 da famiglia nobile di mediocre fortuna, sebbene il padre Domenico - la madre era Angela Corner (o Cornaro) - con i commerci e [...] patriziato veneziano - la vita dell'umanista reca il segno d'una personalità non comune, insofferente delle regole di si addiceva certo di militare sotto un principe straniero, e tanto meno come sempiice soldato (sebbene il B. racconti con una certa ...
Leggi Tutto
LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] sua patria, dove è già evidente l'intreccio, che segnò la sua intera biografia intellettuale, tra l'interesse critico per della loro indipendenza (I-III, ibid. 1812-13). L'opera, meno nota e fortunata di quella coeva (1809) di C. Botta sullo ...
Leggi Tutto
DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] scarsamente documentabili. Secondo il Martini la giovinezza del poeta fu segnata dal grande amore per una dama d'alto lignaggio, già compone la sua opera in una lingua "delle scritture", non meno "stranya" e aliena dall'uso colto di quanto fosse ...
Leggi Tutto
LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] propria "confidenza" con gli scrittori che hanno lasciato un segno nella storia (Coi grandi), mentre la letteratura viene primi tre degli Autori, scrivendo, fino al 1957, poco meno di duecento voci.
Continuò la collaborazione con giornali e riviste, ...
Leggi Tutto
CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] poco più di un compendio dell'opera di De Sanctis, meno chiaro e meno preciso dell'originale" (Conversazioni critiche, II, Bari 1924, che seguì, appunto I canti di Pan, recò il segno di queste opposte disposizioni esistenziali, l'euforia bellicista e ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] elevato. E tuttavia l'impegno del narratore non viene meno, non tanto nelle novelle burlesche, dove il rischio dell la censura della congregazione dell'Indice, essa èprobabilmente il segno di sopravvenuti interessi religiosi, di cui però non restano ...
Leggi Tutto
CACCIANIGA, Antonio
Alessandra Briganti
Nacque a Treviso il 30 giugno 1823 da Ernesto e Anna Zaccagna. Compiuti gli studi secondari a Treviso e a Belluno, frequentò l'università di Padova, dove seguì [...] , che perde la connotazione genericamente umanitaria sotto il cui segno aveva avuto origine, e si spoglia quasi del tutto prigioniera. Altri accenti felici appaiono, qua e là, più o meno in tutti i romanzi, quando il C. si abbandona all'amorosa ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] del re di Sardegna che si parlasse nella storia in termini meno che riverenti nei riguardi del sovrano, e le scarse cure : - scriveva nel 1753 - dopo Siena poi mi dispiace a segno di farmi dar nelle furie e far delle continue giaculatorie al Vesuvio ...
Leggi Tutto
meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, contrapponendosi direttamente a più....
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...