BONACOLSI, Guido, detto Bottesella
Ingeborg Walter
Nacque da Giovannino (Zoanino), figlio di Pinamonte, signore di Mantova, che negli anni tra il 1274 e il 1288 aveva ricoperto diverse volte la carica [...] padana dei Mantovani che si trovava a Serravalle.
La morte di Azzone, avvenuta il 31 genn. 1308, segnò anche la fine della guerra. Il suo erede, il figlio naturale Fresco, il 3 marzo 1308 concluse la pace con il B. e Alboino Della Scala, alla quale ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] guerra d'indipendenza. Con la campagna del 1848 restò segnato dalla crudezza della guerra. Riparò allora in Svizzera, a Corot ed entrò in contatto con il movimento romantico-naturalista. Abbandonò il suo passato di decoratore e scenografo, rifiutando ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] prestasse giuramento di fedeltà; al termine della dieta il giovine re se ne tornava in Italia con ricchi donativi, segno tangibile della benevolenza imperiale. Ma l'anno successivo B. si doveva presentare a far nuovamente atto di sottomissione allo ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] , che sembra risentire, nella nitidezza e nell'incisività del segno, della presenza genovese del Gentileschi, col quale il B. haveva più inclinatione ad historiare con figure grandi al naturale": probabilmente è sua la parte inferiore dell'ultima ...
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PASTENE, Giovanni Battista
Mariano Gabriele
PASTENE, Giovanni Battista. – Nacque nel 1507 a Pegli o a Genova (incluse allora nell’unico circondario del capoluogo) da Antonio e Smeralda Solimano.
Proveniente [...] ucciso dagli Araucani nel gennaio 1554.
La morte di Valdivia segnò una svolta nella vita di Pastene. Lo invecchiavano le fatiche emigranti emiliani andò a vivere nel Cile meridionale, fu naturale che il loro nuovo insediamento fosse chiamato con il ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] fratello minore del B., e Sancia d'Aragona, figlia naturale del sovrano napoletano, nel maggio del 1494: nelle lunghe e figlio commosse poco i contemporanei, che vi scorsero volentieri un segno dell'ira divina contro l'Anticristo che si era annidato ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] continuo la corte e il cortigiano, e arriva semmai a scusarli come un male naturale ("l'essere favorito è in certo modo come il mal della peste, o il alcuni casi seguiti...".
Aveva certo ben colto nel segno la critica mordace di A. Tassoni in quell' ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] del Seicento: F. D'Andrea, Napoli 1923). Questo lavoro segnò il primo approccio del C. ai problemi della vita culturale il processo in una narrazione di vasto respiro: forse la "naturale ritrosia" (Scirocco) lo trattenne dall'impegnarsi in un'opera ...
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BOTTEGO, Vittorio
Salvatore Bono
Nato a San Lazzaro Parmense l'11 ag. 1860 da Agostino, medico condotto originario, della Val di Taro, e da Maria Asinelli, genovese, trascorse la prima fanciullezza [...] vario genere destinati alle collezioni del Museo di storia naturale di Parma.
Nell'estate 1890 progettò un programma di lo svolgimento e il risultato della sua spedizione sul Giuba divennero segno anche di critiche, di accuse e di polemiche (fra l' ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] commissionare loro i libri e di venderli nella sua bottega "al segno dell'Angelo", sita in parrocchia di S. Michele al Gallo, , ma la cosa sembra avvenire in modo del tutto naturale, come trasferimento dell'azienda familiare da una generazione all' ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...