LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] 50; Medici, p. 170).
Il successo riscosso segnò l'avvio di un'intensa e remunerativa carriera nelle 6 anni, per 17.000 lire bolognesi", otto statue di grandezza naturale, fra cui due nudi e sei scorticati, e oltre quaranta tavole raffiguranti ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] IV, p. 23). Tre anni dopo, però, il B. stesso dava segno di voler abiurare. Per mezzo suo il nunzio sperava di indurre Andrea Dudith e i re non sono elevati alla loro dignità dal proprio naturale valore, bensì dal capriccio della fortuna; ora invece ...
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GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] definizione che è proprio del G., della "assolutezza naturale", di cui la loro lirica voleva nutrirsi. La Torino 1986, pp. 328-331; S. Guarnieri, A. G. Sotto il segno della contraddizione, in Il Ponte, XLIII (1987), pp. 99-112 (interessante anche ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] percorso scolastico superiore nel 1922, compì il passaggio naturale e quasi obbligato alla teologia, salvo doverlo interrompere
Il primo corso dedicato alle Confessioni di s. Agostino segnò l’inizio degli studi più approfonditi sul vescovo d’Ippona ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] 17 febbraio emanò la bolla Decet sedis diretta ai Veneziani, che segnò la fine della contesa.
Ai primi di maggio del 1313 , Gratone, gli era premorto ma il D. aveva un figlio naturale, di nome Zanino, cui lasciò quasi tutte le proprie sostanze fra ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] "simboli di parole", dovevano suggerire "le idee eterne naturali". Sulle affermazioni contiane pesava l'eredità del simbolismo'e intrecciando con lei una fitta corrispondenza - fu però segnato dallo studio su Giorgione, edito nel 1894 da Alinari ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] si trattò di una forma di tubercolosi, che lasciò un segno permanente sulla sua salute. Nel 1576 si verificò un'epidemia guida di maestri della corte; in particolare, approfondì la teologia naturale di Raimondo Lullo. Il 29 marzo 1583 fu scelto per ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] scolastico e, sostenuto da una non comune e naturale disposizione artistica, cominciò con detenninazione a disegnare e precostituiti per essere trasposti di peso, pur se con un segno ben differenziato, nella pittura.
Al D. fotografo, che ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] tale tema e quindi giudicarle al lume del diritto naturale delle genti; la seconda parte invece esamina le ebbe inoltre un'attività poetica, che si svolse sostanzialmente sotto il segno della moda arcadica: nel 1766 vide la luce a Cesena una ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] l’esperienza fauve: ne derivò un uso più esperto del segno grafico e del colore, in dissonanza rispetto agli esiti dei novecentisti si mosse verso una sempre maggiore astrazione dal dato naturale nei paesaggi liguri e delle Langhe a lui tanto ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...