Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] norme più alte, che affondano le loro radici nel diritto naturale. Assai diverso è il percorso costituzionale della Francia. Alla del costituzionalismo
La fine della seconda guerra mondiale segnò l'egemonia politica e culturale degli Stati Uniti ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] l’uso di oggetti come i salmi, i dipinti, i segni, gli amuleti e i brevi a scopo curativo assieme all’uso Cfr. G. Imbruglia, Dalle storie di santi alla storia naturale della religione. L’idea moderna di superstizione, «Rivista storica italiana ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] sera del 3 giugno. L'agonia e la morte di Giovanni XXIII segnarono la sua apoteosi e rivelarono i consensi senza precedenti che la sua in favore della liceità della contraccezione anche non naturale nel quadro di una "paternità responsabile", ma il ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] in cui l’Italia venisse ridata a’ suoi confini naturali molte delle piaghe che l’avevano afflitta sin lì risanerebbero sull’onda di una polarizzazione tra sfera pubblica e sfera privata segnata a fuoco sia dal netto potenziamento della prima e di chi ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] autori di diritto comune, quali Giovanni di Dio, Guido da Suzzara (vero o no).
Segni dell'attività editoriale del B. sono quelle tabulae che servivano - com'era naturale - "ad facile reperiendum omnia et singula contenta" (così un allievo del B. nel ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Europa (Cristianità o Europa): il titolo dell’operetta di Novalis del 1799 era stato ritenuto ampiamente un segno dei tempi. Naturalmente esistevano versioni diverse di questo nodo storico. La versione reazionaria del nesso «guelfo» tra religione e ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] come Firenze, una pressione morale nei confronti di Roma, la capitale naturale del Regno d’Italia.
Lo stesso dicasi per l’alleanza con la italiana.
Una sfida che fu portata avanti nel segno della continuità: l’avvento della Sinistra storica al ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] , più mirata e razionale, non meramente affidata all’evolversi naturale della carriera e all’esperienza acquisita sul lavoro. Con l ricerca di una sua politica estera in un quadro europeo segnato da profondi, recenti mutamenti. L’osmosi profonda che ...
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Riforma dell’art. 18 st. lav.: prime applicazioni
Giovanni Amoroso
Il contributo analizza i primi orientamenti giurisprudenziali sul rito speciale per le controversie in tema di licenziamenti, quale [...] giudice e quindi sul rispetto del principio del giudice naturale, opera un generale criterio di conservazione degli atti che p.c.50; anche se non manca qualche voce di segno contrario51.
I presupposti della tutela bifasica, inizialmente a cognizione ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] è l'anima, intesa come sostanza formale, entelechia di un corpo naturale, dotato di vita in potenza (II 1, 412a), ove pur perché tu veggi con quanta ragione / si move contr' al sacrosanto segno).
L'espressione ‛ rendere r. ', nel senso di " rendere ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...