Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] grande matematico e che al tempo stesso concepì tutta la filosofia naturale come anagogia, tenne in gran conto il lavoro di Cusano. guardano a sud ci si è accorti che il pavimento era segnato da una linea, tracciata lungo la direzione nord-sud, molto ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] attuale stato di cose. È il pensiero simbolico che trionfa della naturale inerzia dell'uomo e lo dota di una nuova facoltà, di piante o di animali con conseguenze, queste ultime, di duplice segno: da una parte l'avvento di nuove forme di vita che ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] artificiale delle funzioni può essere usato per rappresentare espressioni del linguaggio naturale; per esempio, f(x,y) può rendere la frase 'Bruto Il puntino entrò allora in competizione con il segno negativo '−', dal quale fu molto probabilmente ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] . Infine, con il superamento dell'alienazione, si ha il recupero, a un livello naturalmente superiore, dell'unità originaria. Questa tematica, cosi fortemente segnata dai motivi dell'umanesimo e del finalismo storico, è respinta da Althusser come ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] caso l'oggetto dell'azione può essere il più svariato: un sistema naturale (un corso d'acqua da regolare, un sistema di trasporti, il anni fa; la comparsa del metodo di comunicazione mediante segni grafici a 104 anni fa; i primordi dei metodi ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] del papato. Ora anche la morte di Ormisda (523) sembrava segnare la fine di un periodo in cui un'intesa con i mundana", dell'armoniosa corrispondenza cioè dei fenomeni celesti e naturali in genere e della "musica humana", che mirabilmente armonizza ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] in modo sensato - è soltanto il mutevole mondo, sociale e naturale, che ci circonda, e magari il mondo interiore della nostra a un mistero trascendente l'intelletto ordinario, sono ridotti a ‛segni', che rinviano non a una trascendenza al di là di se ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] e Clemente Alessandrino (145/150 ca.-211/217 ca.) – segno evidente del fatto che il suo parlare pregnante non ha buoi e i buoi dal volto umano, vale a dire i mostri naturali come una delle possibilità che si danno in Natura. Se per ogni avvenimento ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] astratte dal nudo fatto del loro esser note. La filosofia naturale non dovrebbe mai chiedersi che cosa sia nella mente e sintattica', nella ‛semiotica' intesa come ‛teoria generale dei segni e dei linguaggi' - studia il linguaggio a prescindere dal ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] trasformarsi spontaneamente in una classe 'per sé'. Egli, naturalmente, non si spingeva fino all'eresia di sostenere che e politico come l'analisi delle classi. Ciò costituisce il segno dell'importanza del tema e la ragione del suo perenne fascino ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...