CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] a oltranza del verbo liberista.
Ministeriale per collocazione naturale, il C. non identificò il proprio ruolo con riforma organica invocata da più parti. In questa direzione non segnò peraltro un avanzamento la relazione elaborata nel 1875 dal C ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] 1538. Avrebbe dovuto attendere la squadra del Doria, ma la naturale impazienza della sua indole e, forse, il desiderio di alleggerire e cerimonie, interrotti però da replicati pellegrinaggi, segno di una più marcata sensibilità religiosa in un ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] Da una relazione ancillare, nel 1510 circa, ebbe il figlio naturale Alessandro, il futuro duca di Firenze, a proposito del Giovanni de' Medici (Leone X), l'11 marzo 1513, segnò il definitivo consolidamento del potere mediceo.
L., dopo essere stato ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] che proprio verso il 1593 ebbe un primo figlio naturale, Gio. Cristoforo (Ottavio al fonte battesimale), ascritto La Berio, XXXIV (1994), 2, pp. 4 s.; G. Ruffini, Sotto il segno del pavone. Annali di G. Pavoni e dei suoi eredi, 1598-1642, Milano 1994, ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] estranea la scomparsa della moglie nel 1626, vista come segno provvidenziale da un'indole religiosa sino allo scrupolo. Il gli ospiti: di lì a poco sarebbe, per successione naturale, divenuto generalissimo delle truppe francesi in Italia alla morte ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Della stirpe degli Obertenghi, visse tra la fine del decimo e la fine dell'undecimo secolo; morì nel 1097. Dal padre, marchese Alberto Azzo I, ereditò il governo [...] italici prima, degli imperatori tedeschi poi, e la naturale evoluzione economico-sociale avevano potenziato.
Nel luglio 1014 corpo della prima consorte Cunizza di Altdorf.
La sua scomparsa segnò l'inizio d'una serie di discordie patrimoniali tra i ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] adoperarsi destramente perché il B. non venisse richiamato in patria: segno forse che il Senato veneto. non era invece del tutto patriziato veneto un importante cespite di guadagno. Era naturale che la gara elettorale divenisse tanto pìù aspra mentre ...
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GUGLIELMO VII, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Nacque intorno al 1240 dal marchese di Monferrato Bonifacio II e da Margherita di Savoia, poco dopo la sorella Alasina, poi moglie di Alberto di Brunswick.
È [...] Del Carretto, Giorgio ed Emanuele di Ceva e lo zio naturale Bastardino di Monferrato, affidando inoltre terre e vassalli alla protezione dei regolare che caratterizza ancora oggi entrambi i centri, segno che G. volle imitare sulle sue terre il ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] versante interno che l'azione del G. lasciò un suo segno indelebile. Se possono così passare in secondo piano l'ingrandimento ambizioni politiche, la vita del G. finisse non in maniera naturale. Come scrisse poi il Caroldo, "passato di questa vita l ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] f. 164r), "onorato, segreto, disinteressato, e verace all'ultimo segno", ma "incapace di fare né grazia né giustizia" (Ibid., f e indocile" (Ibid., f. 174r), "di gran probità, franco per naturale, e per zelo acceso contro di noi" (Ibid., 250A, f. 83r ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...