Ho un dubbio atavico che mi tormenta da un po' di tempo. Per dividere gli anni, qual è il segno di punteggiatura più adeguato? Ad esempio, poniamo il caso di voler indicare una serie TV come Smallville. [...] grammatica, Italiano. Grammatica, sintassi, dubbi, firmata dal grande storico della lingua Luca Serianni (1947-2022). Nel porre un segno tra la data di nascita e quella di prematura morte di Serianni, non abbiamo avuto dubbi nello scegliere il ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] due, fra i tanti in gioco –: la lingua come rappresentazione univoca del reale («il miraggio di un codice in cui ogni segno è un disegno che rappresenta una cosa e una soltanto»; splendide le pagine dedicate alla morte della madre: «Oggi mia madre è ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] ritratto come la gola di un animale mostruoso. Il bacio sulla bocca, onesto o in mala fede, lascia sempre un segno.Nella Bibbia troviamo un gran numero di riferimenti alla pratica di salutarsi con un bacio. Eccone qualche esempio: Isacco salutò suo ...
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Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] che, per la trepidazione che suscita, le lingue dei presenti diventano silenti e i loro occhi si devono abbassare in segno di reverente e religioso omaggio che sa di estatica venerazione, come Dante dice nel celeberrimo sonetto Tanto gentile e tanto ...
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Nella campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo ci sono state due mosse comunicative particolarmente significative e coronate entrambe da un successo elettorale. Di una, l’invito di Giorgia [...] presto, per cambiare questa Europa che non ci piace». Vannacci non ha invitato a fare una croce (o a tracciare un segno, come si legge nelle istruzioni per gli uffici elettorali); ha usato un’espressione di cui non conosco precedenti. La volontà del ...
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I muri lo sanno, che il mestiere del pubblicitario è simile a quello del distillatore. In senso figurato, ovvero emancipato dal riferimento alcolico, distillare vuol dire spremere e infondere una essenza [...] i baffi di Duchamp, anche se l’effetto non è dissacrante allo stesso modo. Il marchio, d’altra parte, inteso come segno o pittogramma che contraddistingue questa o quella merce, questo o quel capo di bestiame, è anche ciò che origina, nell’antichità ...
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Piangete, amantiNel paragrafo VIII della Vita nuova Dante parla della morte di una giovane e garbata donna fiorentina, pianta con sincera commozione da un coro femminile. Non rivela il suo nome, ma ci [...] con sé la morte poetica, anzi la poesia si rinnova sempre nel segno dello «stilo de la sua loda» (V.n., XXVI 4) come 5.Per la straordinarietà della sua missione, quella di essere un segno incarnato della caritas divina, la sua dipartita dal mondo è, ...
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Numero periodicoDopo il breve ed essenziale proemio, la Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice avvenuto nel loro nono anno di età. Il racconto è inaugurato da un aggettivo numerale [...] tempo’) quale si ebbe alla nascita di Gesù ed è un ulteriore argomento a favore dell’analogia cristologica nel segno della caritas che investe Beatrice nella Vita nuova. Beatrice è un noveL’ultima «ragione» impone un affinamento intellettuale, perché ...
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Una giustificazione a ritroso per queste schede sono le recensioni teatrali di Antonio Gramsci legate agli spettacoli di Pirandello. Quelle lontane «cronache» consentono di tracciare a terra una riga temporale [...] qui impostare non vuole essere una denuncia o un processo alla psichiatria asilare (l’argomento è ormai consumato e ne è il segno il suo essere oggetto d’interesse da parte dell’industria culturale), ma si vuole tentare di mettere a fuoco – di fronte ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] e che nel mondo di Calvino sta in definitiva sotto un segno positivo» (p. 295). ComplessitàComplessità è una parola che mi viene modificazioni, che non stanno solo sotto il segno della problematizzazione e dell’approfondimento progressivo, ma ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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