Alberto SebastianiExpanded Buzzati. Tra letteratura e fumettoPisa, Fabrizio Serra Editore, 2024 Una delle nozioni più fertili della semiotica di Charles Sanders Peirce è stata indubbiamente quella di fuga [...] dilettantismo; ma che proprio per il suo non essere in linea con il fumetto di quegli anni finisce per lasciare un segno profondo anche a livello figurativo, con riprese e citazioni a tutti i livelli del consumo, dalle serie Bonelli (come in Dylan ...
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Perché l'aggettivo minuto ha come sinonimo esile in una frase come Lucia ha una corporatura minuta e microscopico in Scrivere con caratteri minuti?In un sistema ideale [...] ci fa pensare alla sinonimia come a una caratteristica che si trova in tutte le lingue (sia quelle verbali che quelle segnate) e che riguarda il modo in cui le lingue rappresentano o comunicano i concetti e i significati. Inoltre, i sinonimi tendono ...
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Matteo Renzi ha ripreso ad essere un prolifico fornitore di materiale per la nostra rubrica. Nei suoi discorsi al Senato, terminata, come ha dichiarato, la «fase zen», accende sempre più spesso i fuochi [...] che camerata, e quindi il riferimento al fascismo, è oggi un’offesa), ma non ha neppure fatto trapelare un qualche segno di accettazione dell’appellativo. Deludendo così Matteo Renzi, la cui provocazione è caduta nel vuoto. Le 134 parole (o locuzioni ...
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Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] Andersen, 122). Quello che per i Grimm è un segnale in mezzo ancora a tante rimozioni, per Andersen diventerà un segno distintivo della sua narrazione. Osserva Rodari (XI-XII):Andersen raccontò, a sua volta, qualcuna delle fiabe ascoltate da bambino ...
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Poesia di lodeLa svolta esistenziale e poetica della Vita nuova è annunciata nel par. XVII, in cui Dante proclama di voler «ripigliare matera nuova e più nobile che la passata». Prime testimoni e prime [...] di Beatrice, però, non è un ammiccante gesto d’amore elargito da una donna a un innamorato, ma è un segno di grazia che ha le caratteristiche dell’amore cristiano (la caritas o agápe): è gratuito, non richiesto, ecumenico («altrui»), incondizionato ...
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Alfredo GiulianiPoesieVenezia, Marsilio, 2024 Per i lettori curiosi di sperimentalismo ma digiuni di avanguardie, l’opera di Alfredo Giuliani può funzionare come un’ottima “nave scuola”. Troppo eccentrico [...] con l’aneddoto di una trasferta in Giappone, lasciando al lettore il compito – se vorrà – di individuare la colla, il segno dello scotch; quell’anello che, nonostante tutto, “tiene”. Al centro di ogni esercizio, dai versi giovanili ai «pensieri e ...
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Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, [...] , Madonna,/ per amor di mio figlio / smarrita ho la ragione! / non mi fare morire in dannazione! / Dammi un segno di grazia! grazia!/ Dammi un segno di grazia! grazia! / O Madonna, salvami! / Una madre ti prega, / una madre t'implora».Avviene così il ...
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La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] , la ritroviamo tutta nei personaggi di Fava pittore, intrisi di forza, di intensità cromatica, drammaticità ed incisività del segno. La chiara marca espressionista della produzione di Fava, modulata e rivisitata alla luce della sua sensibilità e del ...
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Morena RosatoL’uso comunicativo delle parentesi nei Canti e nelle Operette moraliin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo [...] delle parentesi nei Canti e nelle Operette morali di Giacomo Leopardi.Sulla natura e sulle funzioni di questo particolarissimo segno interpuntivo nessuno è stato più esaustivo di Bice Mortara Garavelli e di Filippo Pecorari. Garavelli:[L]e inserzioni ...
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Rovesciando argutamente, ma senza alcuna irriverenza, l’insigne titolo di Tullio De Mauro Storia linguistica dell’Italia unita («opera magistrale – si precisa nella Premessa –, cui spetta il merito di [...] nella patria della Fiat, si bollano gl’immigrati del Mezzogiorno, ecc. Sfumature di ingiurieTra i molti stereotipi di segno sociale («un senso di superiorità misto a malcelata inquietudine è alla base del pregiudizio degli abitanti della città nei ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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