Partiamo, nella nostra rassegna, da alcuni dati che ci aiutano a inquadrare il fenomeno della dedicazione nella botanica. Il motore di ricerca di un vocabolario esteso come il GRADIT di Tullio De Mauro [...] Borone, morto a soli venticinque anni, a cui il botanico inglese James E. Smith (sec. XVIII) dedicò la pianta in segno di riconoscenza postuma per averlo accompagnato nel suo tour europeo del 1787; o la schotia ‘pianta del genere Schotia, diffusa ...
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Nei contesti della filosofia e del pensiero femminile, Simone Weil emerge come una personalità di indiscusso valore, che ha lasciato un segno indelebile nel contesto culturale del suo tempo e nei decenni [...] oltre i modelli predefinitiSimone Weil vede in Antigone una figura che irrompe nella scena pubblica portando con sé un segno di unità e continuità, contrapponendosi alla scissione tradizionale tra pubblico e privato. Antigone propone un nuovo modo di ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non [...] ebbe e diede nella sua breve vita; e fu anzi, nel destino degli altri e nel proprio, una farfalla di morte. Segno rivelatoreIl contrasto tra nome e carattere del personaggio può essere così stridente che perfino un autore caratterizzato da una totale ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] ’affermazione o definizione o espressione di stati d’animo: tutti quei ma, però, e nel senso di invece, e simili, segni di una sfida all'apparente compattezza di una realtà sottoposta a una continua interrogazione.Il dualismo coinvolge anche il tema ...
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Il mare, e soprattutto un mare “chiuso” e popolato di isole come Il Mediterraneo, è da sempre luogo di comunicazione e di contatti, sin dall’antichità. Con le navi viaggiavano le merci, più e meno preziose, [...] voce dei navigatori ionici, suggestionò la sua ispirazione e lo portò ad ‘aggiornare’ il mito alla luce delle scoperte recenti. Segno che il mito non era un racconto di pura invenzione, ma sapeva parlare al presente, pur narrando il lontano passato ...
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Purtroppo non ho conosciuto Michela Murgia personalmente, come ho scritto nell’introdurre questo Speciale a lei dedicato, ma grazie a Emanuela Fadda ho conosciuto Sabrina Sanna che insieme a lei ha saputo [...] tipo di atteggiamento c'era nei suoi confronti? È vero che anche lì ha provocato nel tempo reazioni diverse, anche di segno opposto?I latini avrebbero usato l’espressione Nemo propheta in patria! Mi piacerebbe dire che Michela aveva sempre un grande ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] con un poco di vergogna punse i cuori delle donne ascoltanti e con onesto rossore nel loro viso apparito ne diede segno; e poi quella, l’una l’altra guardando, appena del rider potendosi abstenere, soghignando ascoltarono» (Dec., i 5 2).A stimolare ...
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È certamente strano inserire tra le parole del neopolitichese una parola che ha più di cent’anni di vita e che è stata ampiamente usata soprattutto nel periodo della Resistenza e nel dopoguerra. Però una [...] 2018. Se aumenta la frequenzaMa c’è un altro dato quantitativo che ci sollecita a una considerazione di segno opposto: le occorrenze di antifascista in «Repubblica» (l’unico giornale davvero utilizzabile per ricerche come questa, approssimative, ma ...
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AA. VV.Gaddaa cura di Paola ItaliaRoma, Carocci, 2024 «Esercizio di interpretazione collettiva del tutto Gadda»: così definisce questo corposo volume della collana “Studi superiori”, diretta da Emilio [...] solo esempio: nel saggio di Gabriele Frasca (tra l’altro intricato – quasi come quello di Raffaele Manica – a tal segno che lo sventurato lettore stenterà a raccapezzarsi) si discorre a lungo del carteggio Contini-Pizzuto senza fornirne gli estremi ...
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Roberto MaggianiPoscienzaRoma, Il ramo e la foglia Edizioni, 2024 Incrocio solo apparentemente semiserio di poesia e scienza, il titolo ben rappresenta il duplice, sorprendente profilo di Roberto Maggiani [...] propagare a partire da una lingua cesellata su entrambe le suggestioni, quella letteraria e quella scientifica?Di una foresta di segni grafici, e si dica pure di atroci simboli speciali – a tratti veri e proprî geroglifici che «evocano i sentori di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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