Paolo LeonciniL’«argilla delle parole». Natura immagine letteratura in Emilio CecchiPrefazione di Massimo SchiliròTreviso, Canova Edizioni, 2023 Docente di Letteratura italiana contemporanea, Storia della [...] come direbbe il Leopardi» (p. 112).‒ VII. La Londra di Emilio Cecchi: l’arrivo di Cecchi a Londra, l’11 novembre 1918, segna la meraviglia, lo stupore della scoperta della natura; mentre a Parigi e Firenze «l’anima e la poesia è la stessa: la stessa ...
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La seconda giornata del convegno Luca Serianni e la storia dell’italiano (30 e 31 ottobre 2023, Accademia dei Licei e Sapienza-Università di Roma) si tiene nell’Aula magna del Rettorato dell’Ateneo in [...] della lingua italiana. Lì hanno trovato posto anche i numerosi volumi della biblioteca del suo studio. Un ulteriore segno tangibile della gratitudine e dell’affetto della comunità di studiosi della Sapienza.L’intervento istituzionale di Arianna Punzi ...
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Maria PanettaGuarire il disordine del mondo. Narratori italiani dall’Ottocento a oggiII edizione riveduta e aggiornataPrefazione di Giuseppe TrainaModena, Mucchi, 2023 Coordinatrice del «Tutorato per l’italiano [...] prosa»; notevole, infatti – tra allusioni, citazioni ed evocazioni di giganti della tradizione letteraria –, l’intertestualità di segno poetico che caratterizza in modo particolare Diceria dell’untore: Dante («purgatorialmente seduti a ridosso l’uno ...
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Valerio AiolliA Firenze con Vasco Pratolini. Baci, spari e altre forme d’amoreRoma, Giulio Perrone Editore, 2023 Il romanziere fiorentino Valerio Aiolli (del quale si ricordino almeno Io e mio fratello, [...] voce sola, dunque, ma un dialogo tra passato e presente a ridar vita «allo spirito verace di un luogo che, seppur segnato dal tempo, conserva ancora le tracce e i fantasmi delle opere dello scrittore partito da via de’ Magazzini», una delle strade ...
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Questa nuova, e innovativa, ricerca di Donato Pirovano, La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità (Roma, Donzelli, 2023) è senz’altro radicata nel precedente [...] è al contrario rovesciato nel volume di Pirovano, che muove da Dante, dal significato del saluto di Beatrice come un segno di grazia che ha le caratteristiche dell’amore cristiano e dalla riscoperta della sacralità dell’amore carnale, per approdare ...
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I nomi di fantasia, che qui proponiamo di chiamare fantasionimi con una nostra coniazione (ci sembra per la prima volta), sono parole o combinazioni di parole inventate. A volte sono termini già presenti [...] consiste nella presenza di un solo occhio. Alcuni eponimi recenti derivano da cartoni animati e videogiochi: noto è il segno o complesso di Topolino, un reperto ecografico venoso del paziente, caratterizzato da una anomalia per cui lo spostamento di ...
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Sono passati esattamente nove anni dallo speciale che questo magazine ha dedicato alla sordità e alla lingua dei segni italiana (LIS).Ciò che è successo nel frattempo è piuttosto singolare... o forse no. [...] Dal 2013 al 2019 − un tempo che si aggiunge a ...
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Le tre commedie ‘femminili’ di Aristofane (Le donne che celebrano le Tesmoforie, Lisistrata e Le donne all’assemblea) hanno sempre goduto di un’attenzione e di una fortuna critica minore rispetto alle altre otto commedie che ci sono rimaste, sopratt ...
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Memoria e inchiesta nel Cristo si è fermato a EboliConnotato nel segno dell’endiadi pittura-letteratura, il Mezzogiorno di Carlo Levi (Torino, 1902 – Roma, 1975) trova la sua dimensione più autentica in [...] due note opere: Cristo si è fermato a Eboli e ...
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In questo momento è in corso un dibattito dai toni particolarmente accesi sull’utilizzo nella nostra lingua di un segno grafico, lo schwa, simbolo che indica una vocale dal suono indefinito utilizzato [...] nell’alfabeto fonetico internazionale (IPA). Si ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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