GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] corso universitario - e con la contemporanea, intensa stagione di ricerche e scoperte archeologiche a Bologna.
L'arrivo di Brizio segnò, in effetti, un deciso cambiamento nello studio dell'antico presso l'ateneo felsineo: con lui si chiuse la fase ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] Infatti le notizie date dai Natali, fonti quasi uniche degli scrittori cimitiliani, vanno dal 394 al 408, mentre la vita di Cimitile, segnata dalle opere superstiti, è compresa fra il IV ed il XIV secolo, con una premessa dal Il alla fine del III ed ...
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Vedi MACEDONIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MACEDONIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana. - La M. fu tra le prime regioni del futuro Impero a ricevere un ordinamento provinciale; ciò accadde [...] tutta la Tessaglia. Nel mare Egeo l'isola di Taso apparteneva alla provincia macedonica. Il confine con la Tracia fu segnato dal corso del Nestus (Nestos), quello con la Mesia Superiore dai monti della Paconia, oltre il corso dell'Astibus (Bregahnica ...
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DOURIS (Δοῦρις)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è possibile seguire dalla fine del VI sino per almeno i primi tre decennî del V sec. a. C.
Il grandissimo numero di vasi firmati, unitamente [...] notevole artista firma Douris e tenta di accostarsi il più possibile al maestro, rivela meglio di ogni analisi come il segno sicuro e le forme levigate e brillanti non valgano a comunicare neppure un eco di quella inconfondibile poesia e tenerezza ...
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PROCOPIO di Gaza (Προκόπιος, Procopius)
G. Manganaro
Letterato che resse la pubblica scuola di Sofistica della città di Gaza tra la fine del V sec. e il primo trentennio del VI d. C. Nella abbondante [...] mitologici, o di opere d'arte). In più, segno della accettazione del cristianesimo da parte delle classi colte un Eracle, ogni qualvolta usciva da una porta al di sotto per segnare le ore, mentre un Helios con il globo nella destra si spostava ...
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VANTH, Gruppo di
M. Bizzarri
Vasi etruschi degli ultimi decennî del IV sec. a. C., o degli inizî del III (una dozzina in tutto fra crateri a volute ed anfore), la cui fabbrica sembra finora circoscritta [...] con testa di serpente, seguono Vanth e Cerbero. Le figure, di color mattone su fondo nero, sono delineate con un segno spesso, non eccessivamente elegante, e si arricchiscono di frequenti tocchi di color bianco; il largo uso di vernice diluita rende ...
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Magna Grecia
Attestata con sicurezza dal 2° sec. a.C. ma forse già risalente al 6°, la denominazione di M.G. (in greco Megale Ellas) designa il complesso quasi unitario e culturalmente omogeneo delle [...] fu anche l’aiuto portato da Pirro: nel 272 a.C. l’assoggettamento ai romani della roccaforte greca in M.G. segnò le sorti politiche dell’ellenismo in Italia. La civiltà della M.G. esercitò una profonda influenza culturale sulle popolazioni italiche e ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] del V sec. a.C., sia interessato da significativi cambiamenti a partire dalla seconda metà del IV sec. a.C.: il segno più evidente di questo processo evolutivo, interrotto dalla conquista romana del secondo e terzo decennio del III sec. a.C., vede l ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] ma con un buco per l'olio tanto largo da occupare tutto lo spazio del disco, e l'apparizione di questo nuovo tipo segna la fine alla diffusione della l. a disco romana in Palestina.
Nel quarto secolo, a partire dal regno di Diocleziano, si assiste a ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] , 2) o colombe (Roma, atrio del battistero lateranense).
L'a. emblema di Cristo, con la croce o con il monogramma quali segni di riconoscimento posti sul capo o sul dorso, si trova sia in alcune lampade di terracotta nordafricane, sia in manufatti di ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...