FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] di due trionfi floreali stagliati sul profilo di sottili membrane ritagliate in materiale edilizio, giungendo ad una mistificazione del segno architettonico. D'altra parte, era frequente e apprezzata l'attività del F. nei teatri, secondo le migliori ...
Leggi Tutto
CRAFFONARA, Aurelio (Lelo)
Paola Pallottino
Franco Sborgi
Figlio di Adriano e discendente del pittore trentino Giuseppe Craffonara, nacque a Gallarate (Varese) il 15 sett. 1875 (cfr. Bruno, 1981). Nel [...] come le caricature e le vignette, apparse sempre su Numero nel 1915-16, facciano maggiore riferimento all'espressività di segno dell'area Bonzagni-Ventura.
A questa vena grottesco-caricaturale più di maniera, che emerge in molta illustrazione per l ...
Leggi Tutto
CINCANI, Benedetto (Benedetto Montagna)
Lucio Grossato
Figlio del pittore vicentino Bartolomeo e di Paola Crescenzio, veiliva chiamato e si firmava Montagna anche lui. Come il padre fu pittore, ma anche [...] successiva e ultima prende il sopravvento una sensibilità atmosferica, in concomitanza con il mutato gusto della pittura veneta. "Il segno perde la sua vita incisiva e si fa indizio essenzialmente pittorico: le figure come le piante, come le case ...
Leggi Tutto
BORDONI (Bordone, Bourdon, Bourdony, Bourdoni), Francesco (François)
Laura Malvano
Figlio diBartolomeo (Baldinucci), nacque a Firenze. In un doc. dell'11 febbr. 1592 st. fior. (1593), che si riferisce [...] e poi "degno priore" dell'ospedale di S. Paolo de' Convalescenti). È anche da notare che, nel 1625 Cassiano del Pozzo segnò nel suo diario il nome del B. fra gli artisti più importanti che aveva visitato a Parigi accompagnando il cardinale legato ...
Leggi Tutto
CALZA BINI, Alberto
Alessandro Calza Bini
Figlio di Edoardo e di Corinna Bini, nacque a Roma il 7 dic. 1881. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel 1900, dal 1900 al 1927 svolse [...] 17 luglio) e l'appoggio dato alla formazione di un gruppo antagonista (il R.A.M.I.: Raggrupp. archit. moderni italiani), che segnò la fine del M.I.A.R., e i numerosi dibattiti parlamentari - tra i quali quello sulla nuova stazione di Firenze - nei ...
Leggi Tutto
CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] nella composizione, caratterizzata da una maggiore pacatezza nel gestire e nel disporsi dei personaggi, più precisa e definita nel segno di contorno; è tipica inoltre di tutte le opere che oggi si possono assegnare al pittore, una scelta di ...
Leggi Tutto
BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] come il suo dipinto più importante.
Lavorò anche per Reggio, Asti, Mantova, Milano. Suoi disegni (ricchi di quella freschezza di segno che manca spesso nel dipinti e nelle incisioni) sono a Parma nella Bibl. Palatina e nella collezione Lombardi e a ...
Leggi Tutto
POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] lato testimonia il grado di apprezzamento che l’incisore raggiunse nell’ambiente artistico romano, dall’altro, a causa di un segno schematico e poco sfumato, risulta una delle opere meno riuscite dal punto di vista tecnico.
In quegli anni di grande ...
Leggi Tutto
FOIS, Foiso
Gianni Murtas
Nacque ad Iglesias (Cagliari) il 28 dic. 1916 da Salvatore e Maria San Filippo. Nel 1920 la famiglia si trasferì a Firenze per seguire il padre, ingegnere minerario, che aveva [...] pannelli il ciclo dedicato alla Storia di Sardegna, che si caratterizza per l'abbandono della figurazione e per il segno vibrante, sensibile alle suggestioni della pittura informale. Nel 1977 dipinse un grande Cristo nella chiesa Pio X di Cagliari ...
Leggi Tutto
BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] di Varazze (1500) presenta gli aspetti più personali del B.; nei dipinti successivi si nota un meno drastico segno e una meno evidente tensione, probabile conseguenza dell'accennata collaborazione con il Brea, come forse si deve all'influenza ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...