GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] , di cui gli erano ben note le capacità avendolo avuto al proprio servizio a Barcellona quando era re di Spagna.
Il 1713 segnò l'anno del rientro in Italia del G. e l'inizio di una serie di numerosi altri incarichi nel settore della scenografia e ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] i due fossero stati raccomandati da Virgilio Spada il quale, secondo il Cannatà (1988, p. 176), ricevette dal G., in segno di gratitudine, i Due cherubini ancor oggi esposti nella Galleria Spada. Il tema dei cherubini fu variamente replicato dal G ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] e ridondanza di panneggi. L'altro figlio, Giovanbattista, che dimostra minore irruenza, intonazione luminosa, delicatezza di segno ed accuratezza di esecuzione, avrebbe invece operato nei registri sottostanti. Il F., terminata la decorazione del ...
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PIAZZA, Martino
Mauro Pavesi
PIAZZA, Martino. – Nacque con ogni probabilità a Lodi tra il 1475 e il 1480. Suo padre Gian Giacomo, era esponente di una facoltosa famiglia soprannominata dei Toccagni, [...] pp. 169, 279), i cui tratti meno aspri e più tondeggianti, ammessane la paternità comune, potrebbero essere interpretati come segno di una cronologia più tarda. La difficoltà di scandire ad annum questo gruppo di opere rende però difficile un’esatta ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] da Messina, le cui opere dell'esordio, dopo aver assorbito e consumato le premesse franco-colantoniane, contengono il segno più alto di un progressivo rivolgersi ai modelli fiamminghi senza intermediari.
L'attestazione di Summonte che C. non solo ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] le opere di Polirone, nonché ancora per la presenza delle didascalie (Berzaghi, 1981, p. 298).
L'Assunta delle Grazie è il segno tangibile di un rapporto di committenza che impegnò il G. al servizio di Ferrante Gonzaga - e del suo entourage - proprio ...
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GHINI, Giovanni di Lapo (Giovanni di Lapo)
Maria Grazia Ercolino
Non si hanno notizie precise sulla data di nascita di questo architetto attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo.
Sull'identità [...] esperto costruttore, "per rendere consiglio quanto si dibasino le volte e lo spazzo del coro" (Boito, p. 246).
L'estate del 1366 segnò l'inizio di una nuova e decisiva fase nello sviluppo del progetto di S. Maria del Fiore.
Il G., dopo aver ultimato ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] . 1879 - per volontà del pontefice sorse in area di proprietà della sua famiglia e fu costruito interamente a sue spese come segno della sua munificenza e dalla sua attenzione nei riguardi della comunità dei fedeli a lui legata da stretti vincoli. La ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] al contrario indistinto, il trattamento monotono e uniforme del colore, limitato a una gamma tonale prevalentemente chiara, sono i segni distintivi, anche se in negativo, dello stile del L., che però in quegli stessi anni riusciva a proporre esiti ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] da trascurare, per completare il quadro dell'esperienza artistica e culturale del B., quei motivi meno noti che sono il segno di un'apertura, sia pure sporadica ma non casuale, alle moderne correnti artistiche europee, di un'attenzione ai contenuti ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...