GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] . Non va dimenticato che è questa l'epoca di più ampia produzione di medaglie e placchette realizzate ed esibite in segno di adesione sia dai protestanti olandesi e dai ribelli di varia estrazione (gueux), sia dai cattolici filospagnoli.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] 'infanzia); una sofferenza meditata per tutta una vita attraverso la lettura di Nietzsche, Rilke, Beckett. Nelle sue ultime opere pittoriche il segno si fece molto più rigido e spesso nero (Id., 2009, pp. 1237 s.) .
Morì a Milano il 15 febbraio 1987 ...
Leggi Tutto
CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] in Roma ... dipinta da Annibale Carracci,intagliata da Carlo Cesio (44tavole numerate da 1 a 30: Roma, Gab. naz. delle stampe) segnano per il C. l'inizio di una intensa attività pittorica e incisoria che lo rese assai stimato tra i contemporanei; lo ...
Leggi Tutto
PIANCASTELLI, Giovanni
Valentino Donati
PIANCASTELLI, Giovanni. – Nacque a Castel Bolognese (Ravenna) il 14 settembre 1845, terzogenito di Pasquale, che di mestiere faceva il 'canapino' (ovvero il pettinatore [...] , a cura di P. Brigliadori - P. Palmieri, Bologna 2003, pp. 31-47; A. Imolesi Pozzi, Marco Dente. Un incisore ravennate nel segno di Raffaello. Le stampe delle Raccolte Piancastelli, Ravenna 2008, pp. 25, 36-42; S. De Santi, G. P. Schede dei dipinti ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] ma dire: A nobis retulimus responsum mortis" (ibid., p. 67).
L'anno 1515, con il miglioramento della sua salute, segna una svolta nella vita dei C., il quale sembra voler reagire a una troppo prolungata "melancolia", adoperandosi più attivamente per ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] deformano i rapporti dimensionali tra i gruppi di figure. Proprio la definizione prospettica dello sfondo, che non connette ma segna una cesura con il primo piano, richiama l'analoga struttura dell'Annunciazione di Andrea del Sarto, alla cui predella ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] sul piano figurativo i dottori della chiesa sotto gli amboni, sottilmente prospettici e a bassissimo rilievo, sono il segno della presenza dell'artista. Il medesimo gusto prospettico informa il disegno della lastra terragna per L. Diedo (Venezia ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] Wilpert, 1916, Profeti) "nella nave del lato"; e commenta: "tiene ancora un poco della maniera antica, cioè greca": segno che tali affreschi - conosciuti solo attraverso gli inadeguati disegni di J. Grimaldi del sec. XVI (Bibl. Apost. Vat., Barb ...
Leggi Tutto
ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] A. sia morto a Firenze, oppure che, morto altrove, i suoi resti siano stati portati a Firenze e fatti segno a particolari onori trattandosi delle spoglie di un cittadino fiorentino. Quest'ultima interpretazione si basa però sulla notizia - riferita ...
Leggi Tutto
BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] realizzato: la rampa elicoidale e il portale a giorno che la precede sono le sole opere compiute sotto il segno borrominiano.
I lavori intorno a palazzo Falconieri, eseguiti poco dopo, consistettero nella creazione del prospetto con loggiato verso il ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...