Verseggiatore (Brescia 1739 circa - ivi 1822). Collaboratore del Caffè e amico di P. Verri e C. Beccaria, è autore di poemetti didascalici di vario argomento, in cui compaiono spunti di polemica ora sfumata, [...] , in cui C. sostiene la necessità di una migliore istruzione femminile; Il commercio e La toletta, nei quali, contro le svalutazioni pariniane, rispettivamente esalta il commercio come segno di progresso e rivendica la funzione positiva della moda. ...
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Personaggio piuttosto leggendario che storico: secondo le antiche cronache di John di Fordun (m. 1384 circa), dall'Inghilterra, dove si era rifugiato in esilio, incoraggiò Malcolm (poi III) Canmore a ritornare [...] alla battaglia di Lumphanan, nell'Aberdeenshire (15 ag. 1057), in cui Macbeth trovò la morte per mano di Macduff. Malcolm, salito al trono, avrebbe concesso privilegi a M. in segno di riconoscenza. Shakespeare ha ripreso nel Macbeth questa leggenda. ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] come di un luogo stracolino di classicità e fitto di miti, ma anacronistici, prossimi a svuotarsi e a cambiare di segno, esposti al ridicolo: un simbolo dell'intera cultura occidentale in un'epoca di crisi e di profonde trasformazioni, che voltava ...
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DANDOLO, Andrea
Gerhard Rösch
Appartenente al ramo della famiglia che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, era figlio primogenito di Giovanni, doge dal 1280 al 1289. Acquisì le prime esperienze politiche [...] : al riguardo si deve notare che dal 1264 al 1268 egli viene sempre indicato dalle fonti come figlio di Giovanni - segno, questo, che era appena all'inizio della carriera politica -, mentre negli anni 1268-1269 sembra essere uscito per la prima ...
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Planck, Max
Maria Grazia Ianniello
Il fisico che ha fondato la teoria dei quanti
Nel 1900 il fisico tedesco Max Planck risolse il problema del corpo nero, uno dei più controversi nella storia della [...] e interpretata a livello teorico con l’ipotesi dei quanti di energia. Questa ipotesi, inconcepibile nella fisica classica, segnò l’inizio della rivoluzione quantistica
Il problema del corpo nero
Alla fine dell’Ottocento, uno dei problemi più ...
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Dylan, Bob
Gianni Borgna
Nome d'arte di Robert Allen Zimmerman, cantautore e compositore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 24 maggio 1941. Musicista autodidatta, con le sue canzoni dei primi [...] della controcultura americana di quel periodo. Oltre a prestare le sue canzoni a numerosi film, D. ha lasciato un segno nella storia del cinema sia inaugurando un nuovo filone del film musicale, quello dedicato alle tournée e ai grandi concerti ...
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Frate minore (sec. 16º); destinato da Leone X (1517) a predicare l'indulgenza in Svizzera, ove incontrò l'opposizione di molti vescovi e parroci. Fu attivo a Lugano (1518), nel cantone di Uri, a Berna [...] ; a Costanza, poi, incontrò l'opposizione del vicario generale della diocesi Giovanni Fabri e, su invito di costui, fu fatto segno agli attacchi di U. Zwingli. Su richiesta dei cantoni svizzeri, fu dal papa richiamato in Italia (1519). Fu considerato ...
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Lake, Veronica
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Constance Frances Marie Ockleman, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 14 novembre 1919 e morta a Burlington (Vermont) [...] una lucente capigliatura bionda che lanciò una moda, la figura minuta e aggraziata, la L. ha lasciato un segno inconfondibile nella storia del divismo hollywoodiano. Bravissima nel rappresentare il lato oscuro e intrigante della femminilità così come ...
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Falloux, Frederic-Alfred-Pierre conte di
Falloux, Frédéric-Alfred-Pierre conte di
Politico francese (Angers 1811-ivi 1886). Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, [...] che fu votata dall’Assemblea legislativa francese nel 1850 per sancire la libertà dell’insegnamento, ma che di fatto segnò il predominio degli istituti religiosi, destinato a durare fino alle leggi del 1882 e 1886 sulla laicità della scuola primaria ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] per certi aspetti dell'una e dell'altra parte, sono meno un fatto di psicologia individuale che, ancora una volta, il segno d'una crisi culturale in lui simboleggiata. Se nel 1522 uscivano i Colloquia familiaria, in cui la polemica antimedievale e ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...