Matematico e medico (Valentano 1765 - Modena 1822). Trascorse a Modena quasi tutta la sua vita, e in quella università fu professore dal 1797 alla morte con la sola interruzione di un anno (1798), allorché [...] clinica medica e matematica applicata. Dal 1816 fu presidente della Società dei Quaranta. La sua Teoria delle equazioni (1790) segnò l'inizio di quel rinnovamento che la teoria dei gruppi doveva portare nell'analisi algebrica (teoria di É. Galois, di ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] 'A., "scalzi, con niente in capo, in sola gonnella, con la correggia al collo", si sarebbero mossi incontro ad Arrigo in segno di sottomissione. Si presentarono questi al re nei pressi di Paderno, a 10 miglia dalla città. Arrigo non volle riceverli e ...
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Scrittore e saggista giapponese (Kamo, Hiroshima, 1898 - Tokyo 1993). Raggiunta la notorietà prima della seconda guerra mondiale per brevi racconti in cui si equilibrano ironia e pacato pessimismo, si [...] ", post., 1995),
Vita e opere
L'esperienza della guerra e più ancora quella dell'esplosione atomica lasciarono in lui un profondo segno, che ha trovato espressione in alcune fra le sue opere più famose: Kane kuyō no hi ("Il giorno del requiem per ...
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Capo rivoluzionario e patriota romeno (Vladimiri, Oltenia, 1780 circa - Târgovişte 1821). Dopo aver combattuto nella guerra russo-turca (1806-12), s'inserì nel movimento generale di liberazione dei popoli [...] . 1821, giungendo dall'Oltenia a Bucarest, allarmò Ipsilanti, che lo fece assassinare. La rivoluzione nazionale di V. provocò tuttavia la fine dell'epoca fanariota nei principati di Moldavia e di Valacchia e segnò l'inizio del Risorgimento romeno. ...
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Pittore (Minsk 1893 - Łódź 1952). Dopo aver frequentato la scuola militare d'ingegneria a Pietroburgo, studiò arte a Mosca (1918-19) e partecipò attivamente al movimento d'avanguardia a Vitebsk (con K. [...] a H. Stażewski, furono al centro del movimento d'avanguardia. Nel 1923 S. organizzò a Vilnius una mostra di "arte nuova" che segnò l'inizio del costruttivismo polacco: seguirono la fondazione dei gruppi Blok (1924-26) e Praesens (1926) e nel 1930 del ...
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Storico e critico d'arte italiano (Siena 1906 - ivi 1988). Fu direttore dell'Istituto centrale del restauro dalla fondazione (1939-1961) e della rivista L'Immagine (1947-50). Prof. di storia dell'arte [...] Pinacoteca di Siena, 1933; Morandi, 1941; Picasso, 1946; Giovanni di Paolo, 1947; Quattrocentisti senesi, 1949; Duccio, 1951; Segno e immagine, 1960; Burri, 1963; Teoria del restauro, 1963; Struttura e architettura, 2a ed. 1971; Teoria generale della ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] mörker (Musica nel buio), film diversi e di differente successo, nei quali, però, si possono già scorgere i primi segni del cambiamento che sarebbe divenuto evidente a partire da Fängelse (1949; Prigione). Cupo ed enigmatico omaggio al cinema e alla ...
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FICATELLI (Figatelli)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori attiva a Cento (Ferrara) tra il XVII e il XVIII secolo.
Giuseppe Maria, figlio di Paolo, nacque a Cento nel 1639 (Orsini, 1880). Si formò nella [...] ed epigoni, Benedetto e Cesare Gennari.
L'impronta del Guercino, che condizionò fortemente gli artisti di area centese, lo segnò profondamente ed alimentò in lui capacità imitative che resero difficile distinguere i disegni dell'allievo da quelli del ...
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GRECO, Agesilao
Lauro Rossi
Nacque a Caltagirone il 17 genn. 1866 da Salvatore e Carolina Di Filippo, primo di due fratelli.
Il padre, vicino alle posizioni di F. Crispi, si batté per la causa della [...] parte delle sue imprese. L'infanzia e l'adolescenza del G. trascorsero così in un clima di patriottismo e nazionalismo che segnò tutta la sua vita.
Sino a dodici anni studiò nella città natale, poi entrò in collegio a Catania, dove rimase quasi ...
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Depardieu, Gérard
Silvia Colombo
Attore cinematografico francese, nato a Châteauroux (Indre) il 27 dicembre 1948. Affermatosi a livello internazionale come uno degli attori più dotati della sua generazione [...] di una presenza scenica imponente e di un viso dai tratti irregolari, ha sempre sostanziato le interpretazioni con il segno della sua forte personalità, passando con facilità estrema dai ruoli drammatici alle commedie, riuscendo a imprimere profonda ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...