Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Cicladi, si prolunga per tutto l’Elladico medio (1900-1600 a.C.) e solo verso la fine di questo periodo si avvertono segni di ripresa.
L’Elladico tardo o Miceneo (1600/1580-1100 a.C.) è un periodo di profonda trasformazione nel quale si raggiungono ...
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Regista cinematografico (n. Budapest 1917 - m. 1991); scenografo teatrale e cinematografico, nel 1952 esordì nella regia cinematografica con Vihar ("La tempesta"); seguì Elétjel ("Segno di vita", 1954); [...] con Körhinta ("Una piccola giostra", 1955) la sua attività richiamava l'attenzione della critica europea. Particolarmente attratto dall'analisi del passato, ha diretto fra l'altro: Hannibál tanár úr ("Il ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] recitò a lungo con R. Morelli sotto la direzione di L. Visconti, mettendo in scena un vasto repertorio che comprendeva, in partic., A.P. Čechov, C. Goldoni, A. Miller. Importanti anche le sue interpretazioni ...
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Żuławski, Andrzej
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico e scrittore polacco, nato a Lwów (od. Lvov, Ucraina) il 22 novembre 1940. Il suo esordio nel cinema avvenne nel segno di uno [...] braque ‒ Amore balordo) è invece una trasposizione in chiave di gangster film del romanzo L'idiota di F.M. Dostoevskij, che segnò l'inizio del sodalizio professionale e personale di Ż. con l'attrice Sophie Marceau, protagonista di quasi tutti i suoi ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] crudele cinismo. Dopo Marcia nuziale (1966), altro film a episodi tutti diretti da F. pur con esiti alterni, L'harem (1967) segnò una vera e propria svolta nel suo cinema. Se in passato aveva già rivelato il volto mostruoso della normalità, con quest ...
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Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] limpida, segno di un'estrema concisione intellettuale, e una narrazione che può espandersi all'infinito. Muovendosi in un mondo inventato che ha però le stimmate del presente, C. ritrova un legame con il mito e la metastoria, collegandosi a un mondo ...
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Nome d'arte del regista cinematografico Rex Fitchcock (Dublino 1892 - Hollywood 1950); scultore, attore teatrale, fu dapprima sceneggiatore presso la Fox. Diresse: Under common skies (1920); The four horsemen [...] of the Apocalypse (1921), che segnò l'esasperazione dello star system con R. Valentino; The prisoner of Zenda (1921); The conquering power (La commedia umana, 1922); Scaramouche (1923); The garden of Allah (1927). Fondò, in collegamento con la ...
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Procof′ev, Sergej Sergeevič
Alessio Scarlato
Compositore e pianista ucraino, nato a Soncovka l'11 aprile 1891 e morto a Mosca il 5 marzo 1953. Musicista di grande fama, ha lasciato il suo inconfondibile [...] segno anche nel cinema, con le due partiture realizzate per Sergej M. Ejzenštejn, tuttora annoverate tra i risultati più significativi mai raggiunti in questo campo. La collaborazione tra i due artisti rappresenta un esempio quasi unico di ...
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Commediografo, cineasta e scrittore francese (Aubagne, Bocche del Rodano, 1895 - Parigi 1974). Tra i suoi lavori teatrali, oltre al dramma in versi Catulle (1922): Les marchands de gloire (1925, in collab. [...] con P. Nivoix); Jazz (1926); Topaze (1928), commedia satirica che segnò il suo maggior successo; la trilogia Marius (1929), Fanny (1931), César (1936); Manon des sources (1952); Judas (1955); Fabien (1956). Tra i film da lui realizzati, che ...
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North by Northwest
Bill Krohn
(USA 1958, 1959, Intrigo internazionale, colore, 136m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per MGM; sceneggiatura: Ernest Lehman; fotografia: Robert [...] realmente accaduto durante la Seconda guerra mondiale, quando l'OSS creò una falsa spia per ingannare i tedeschi, North by Northwest segnò il trionfale ritorno di Hitchcock al genere di The 39 Steps (Il club dei trentanove, 1935), il suo primo grande ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...