Columbia Pictures Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione statunitense, fondata nel 1924. Rispetto alle vere e proprie majors fu, almeno agli inizi, una compagnia più piccola, [...] , ma di concentrarsi invece nella produzione e nella distribuzione. Nel 1927 la casa arruolò il regista Frank Capra che mise a segno una serie di successi di critica e commerciali tali da far decollare la società, tra cui It happened one night (1934 ...
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Marocco
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia marocchina nacque alla fine degli anni Sessanta, preceduta da alcuni avvenimenti significativi: le immagini documentarie girate dagli operatori [...] , il M. ha sempre costituito, per le produzioni straniere, soprattutto francesi, un suggestivo luogo di riprese.
L'opera che segnò l'entrata del M. ‒ indipendente dal 1956 ‒ nella storia del cinema fu il lungometraggio a soggetto Intaṣir li ta'īš ...
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Dréville, Jean
Dario Minutolo
Regista cinematografico francese, nato a Vitry-sur-Seine (Parigi) il 20 settembre 1906 e morto a Vallangoujard (Parigi) il 5 marzo 1997. Fu fotografo raffinato, fondatore [...] e le riprese dall'alto. Ne emerge una visione, del cinema e del mondo, che conferisce a tutti i suoi film il segno tangibile della presenza dell'autore.
L'approdo alla regia fu significativo: il documentario Autour de 'L'argent' (1928) è uno dei più ...
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Regista cinematografico statunitense (New York 1928 - Harpenden, Hertfordshire, 1999). Fotografo dall'età di 17 anni, iniziò a realizzare documentarî e poi a produrre da sé lungometraggi di finzione (tra [...] racconto Traumnovelle di A. Schnitzler. Sperimentatore di tecniche e stili, creatore di spettacoli che hanno lasciato un profondo segno nell'immaginazione collettiva, K. è considerato uno dei maggiori registi della seconda metà del sec. 20º. Nel 2021 ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] F.J. Goya (a sottolineare la violenza delle corride).
Blood and sand, con i suoi ritmi dilatati e la sua estrema ricerca espressiva, segnò forse anche la definitiva rottura fra Hollywood e M. che riprese a lavorare in teatro. Fra il 1943 e il 1950 M ...
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Epstein, Julius J.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a New York il 22 agosto 1909 e morto a Los Angeles il 30 dicembre 2000. Negli anni Quaranta, lavorando sotto contratto alla Warner [...] l'inconsueto e commovente Light in the Piazza (1962) di Guy Green, da un racconto di E. Spencer. Nonostante gli anni Sessanta segnassero la scomparsa dalla scena di molti veterani del mestiere per il mutare dei valori nella società e nel cinema e per ...
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Rouch, Jean
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 31 maggio 1917 e morto a Kanni (Niger) il 18 febbraio 2004. Pioniere del cinema etnografico (v. etnografico, film), svolse [...] nato durante il Festival internazionale Cinema Giovani del 1984 dall'incontro tra R. e un gruppo di dieci videomakers torinesi, altro segno di work in progress. Nel raccontare la storia di un misterioso mecenate e di un famoso falsario, il film si ...
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Ortolani, Riz (propr. Riziero)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Pesaro il 25 marzo 1931. Autore di grande duttilità e di respiro creativo, ha messo al servizio di numerosi registi la sua capacità di [...] , di Cannibal holocaust (1980) di Ruggero Deodato e quelle, altrettanto riuscite, di Zeder (1983) di Avati, il regista che ha segnato l'attività di O. a partire dagli anni Ottanta. Dopo il commento in stile jazz anni Quaranta di Aiutami a sognare, ha ...
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TRNKA, Jiří
Gian Luigi Rondi
Regista cecoslovacco di film d'animazione, nato a Plzeñ (Boemia) il 24 febbraio 1910, morto a Praga il 30 dicembre 1969. Dopo esordi felici nell'ambito del teatro delle [...] La nonna cibernetica, 1963, L'Arcangelo Gabriele e la Signora Oca, 1965. Con uno stile, in ognuna, in cui un segno volutamente elementare diventava cinema, e dei più affascinanti e più fervidi, in atmosfere sempre liricamente sorrette dal più genuino ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] trasforma, con l'uso accentuato del colore, volto a denotare la situazione emotiva, e con l'adozione di un segno grafico pronunciato, quasi primitivo. Il 'messaggio' trovò ampia accoglienza in altri ambiti artistici, e in particolare nel mondo della ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...