Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] dall'ambiente aristocratico. L'energico imperativo morale che informa anche le sue prime precoci prove poetiche, è il segno quindi di una tendenza costitutiva della personalità manzoniana, oltre che dell'influsso su di essa esercitato dalla migliore ...
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Lunati, Giancarlo. – Manager e scrittore italiano (Rivarone, Alessandria, 1928 - Milano 2014). Laureatosi in Filosofia all’Università di Pavia, ha completato la sua formazione in Storia ed Economia presso [...] vite verosimili, 2000; Liberaldemocrazia: rischi totalitari o sviluppo democratico, 2003), ma sperimentando felicemente anche il genere letterario (Una cronaca,1977; I recinti degli dei, 1983; Il segno di Giobbe, 1986; I demoni turbati, 1991). ...
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Scrittore, morto a Roma il 6 luglio 1977. L'incarnazione di un mito nella visione assorta, ma più drammatica, della vita e del personaggio in una favolosa eppur realistica dimensione sarda si precisa in [...] , nel clima di un tormentoso dissidio, la sua attenta analisi dell'anima femminile) e del prete Coi. Da questo approdo, nel segno di un mondo che è contrasto, ansia di giustizia, recupero del passato in funzione di un avvenire migliore, D. muove per ...
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STEINBECK, John Ernst
Salvatore Rosati
Scrittore americano, nato a Salinas (California) il 27 febbraio 1902. Frequentò nel 1919 l'università Stanford. Solo per brevi viaggi in Norvegia e in Russia e [...] tornato alla sua vena più schietta del racconto picaresco con Cannery Row, 1945, e The wayward bus, 1947. Di Of mice and men, che segnò il suo primo successo di vendita e lo portò di colpo a una larga notorietà, e di The moon is down, lo stesso S. ha ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] Corte / a cui è propitio ogni stella e ogni fato» (Vite dei santi, [Bologna?], [1524?], c. 55v).
L’anno giubilare 1500 segnò un punto di svolta per la carriera di Pandolfi, che si fece ritrarre più volte dall’amico Boltraffio: due almeno i ritratti ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] invio da parte di Cocchi del testo di Caritone di Afrodisia, che Perelli intendeva tradurre e pubblicare. Se l’episodio segnò la fine della loro amicizia, utili furono, però, i contatti con i luminari patavini Giovanni Poleni e Giovanni Battista ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] ottava rima Emellina.
Questa produzione giovanile è caratterizzata da una molteplicità di tentativi, unificati però sotto il segno dei rispetto della struttura ritmico-sintattica tradizionale in cui prevale l'utilizzazione dei sonetto. La scelta dei ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] conventuale Giuseppe Liparini. La testimonianza del pubblico plauso ricevuto al ritorno a Bologna, nell'aprile 1674, è un primo segno dell'attenzione con cui venivano seguiti i viaggi del Laffi. Una nuova stampa dell'opera fu eseguita nel 1676 e ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] storici e narrativi che si conservano, in gran parte inediti, da manoscritti, autografi e non, della Nazionale di Firenze: segno non solo dell'operosità di un innamorato delle lettere francesi, ma anche del suo genio per la letteratura di consumo.
A ...
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Boulanger, Daniel
Clarice Cartier
Scrittore e sceneggiatore francese, nato a Compiègne (Oise) il 24 gennaio 1922. Considerato tra i migliori autori di script à façon del cinema francese degli anni Sessanta [...] 62), L'amant de cinq jours (1961; L'amante di cinque giorni), entrambi interpretati da Jean-Pierre Cassel. Cartouche (1962) segnò per B. e de Broca una svolta: con Jean-Paul Belmondo realizzarono infatti un ciclo di film d'avventura, ricchi di azione ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...