presagio /pre'zadʒo/ s. m. [dal lat. praesagium, der. di praesagus "presago"]. - 1. a. (etnol.) [preavviso di eventi futuri che si può trarre, secondo alcune credenze religiose o superstiziose, dall'osservazione [...] . (estens.) [il fatto stesso che si interpreta come premonitore: per gli antichi il fulmine da destra era lieto p.] ≈ indizio, segno. 2. (estens.) a. [ciò che lascia prevedere un evento futuro: questo suo primo successo è p. di una brillante carriera ...
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pronostico /pro'nɔstiko/ (o prognostico) s. m. [dal lat. prognostĭcum, gr. prognōstikón, neutro sost. dell'agg. prognōstikós, der. di prógnōsis "prescienza"] (pl. -ci). - 1. [giudizio sul modo in cui si [...] .] ≈ predizione, previsione, [di indovino e sim.] vaticinio. ↑ profezia. ‖ anticipazione, ipotesi. 2. (estens.) [elemento che fa prevedere qualcosa: il cielo stellato è un buon p. per la giornata di domani] ≈ indizio, presagio, segnale, segno, spia. ...
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ascendente /aʃen'dɛnte/ [part. pres. di ascendere]. - ■ agg. [che sale: una corrente d'aria a.] ≈ ascendentale, ascensionale, [di ritmo, di fase lunare, ecc.] crescente. ↔ discendente, discensionale, [di [...] da cui si discende per nascita] ≈ antenato, avo, predecessore, progenitore. ↔ ‖ *discendente, (lett.) *postero, pronipote. 2. a. (astrol.) [segno zodiacale che al momento della nascita di una persona, data la posizione occupata, si ritiene influenzi ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...
segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto a causa, o di antecedente a susseguente.
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