CONTI, Giovanni Nicola (Giannicolò)
Stefano Andretta
Nacque a Poli (Roma) il 1°giugno 1617 da Lotario, duca di PoliS e dalla sua seconda moglie, Giulia Orsini. Adolescente, fu inviato nel Ferrarese ad [...] principali esponenti della fazione "popolare".
Di fronte a questi provvedimenti gran parte degli artigiani avignonesi abbandonarono la città in segno di solidarietà con gli esiliati; e il C. stesso fu oggetto di tentativi di corruzione e, in seguito ...
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GUALTIERI, Pietro Paolo
Valentina Gallo
Nacque ad Arezzo nel 1501; non si hanno notizie sulla famiglia di origine né sui suoi primi anni di vita e sugli studi, condotti in Toscana.
Dopo aver preso gli [...] che 'l fuoco, et il ferro si rivolgesse contra a i feritori, et lei lasciassino libera, et senza pur un taglio, o un segno di carbone" con un cartiglio petrarchesco: "che né fuoco né ferro a Virtù noce" e il motto "Virtus quaerentibus offert" (Delle ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] e di Stanislao Kostka nel 1726.
Durante la sua permanenza a Roma strinse amicizia col concittadino Girolamo Gigli, che in segno di pentimento delle sue focose battaglie letterarie lo incaricò di distruggere tutti i suoi manoscritti dopo la morte.
Il ...
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GUALTIERI (Gualterio), Carlo
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto, nel 1613, da genitori di cui non è nota l'identità, sebbene i Gualtieri fossero ascritti alla nobiltà cittadina. Era certamente imparentato [...] indicare in Fabio Chigi il successore del Pamphili. Il gesto segna la maturità diplomatica del G. il quale, sostenendo il pontificie dalla gestione troppo disinvolta di donna Olimpia, è il segno della fiducia che il nuovo papa ripose in lui.
Negli ...
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INGONE
Nicolangelo D'Acunto
Nato agli inizi dell'XI secolo, era molto probabilmente di origini astigiane, visto che nel 1043 era suddiacono della locale Chiesa vescovile e sottoscriveva il documento [...] statura culturale la richiesta di commentare il Salterio da lui avanzata, già nella veste di vescovo di Asti, a Bruno di Segni. Tale iniziativa contribuisce a mettere in una luce diversa il giudizio di Benzone d'Alba su I., accusato di nutrire una ...
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ENRICO da Pisa (Henricus plebanus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Negli ultimi cento anni la critica ha riconosciuto in E., canonico della cattedrale pisana, il poeta autore del Liber Maiolichinus de gestis [...] pisana, accordata dall'arcivescovo Ruggero, E. afferma di essersi molto adoperato a tale scopo ("in hoc opere multum laboravi"), segno di un suo ruolo importante all'interno della canonica e di un suo fattivo interesse e per il cantiere della ...
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BALDESCHI COLONNA, Federico
Alberto Merola
Nacque il 2 sett. 1625 da Iacopo Baldeschi e Artemisia della Concia in Perugia, e in questa città iniziò gli studi giuridici. Dopo l'elezione di papa Innocenzo [...] di parentela, per parte matema, con la famiglia Colonna.
Infatti, volendo il nuovo pontefice Clemente X mostrare un segno di benevolenza a Giulio Cesare Sciarra Colonna, il cui primogenito Egidio aveva sposato una sua pronipote, offrì al principe ...
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ACETI DE' PORTI, Serafino (Serafino da Fermo, Serafino da Bologna)
Raoul Manselli
Di famiglia nobile, nacque da Cesare a Fermo verso il 1496. Dopo i primi studi a Fermo passò a Padova per dedicarsi agli [...] individuali e frammentarie, rivolte a contrastare l'espansione in Italia del luteranesimo, ch'egli vedeva come manifestazione del male, segno della fine dei tempi.
Oltre la traduzione di un'opera del mistico certosino G. Landsberg (m. 1539), Faretra ...
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ALDOBRANDINI, Iacopo
Luigi Firpo
Nacque a Firenze nel 1535 da Francesco (1508-1586) e da Clarice Ardinghelli, da quel ramo di Brunetto Aldobrandini, che, alla caduta della Repubblica, aveva preferito [...] , costituito con breve pontificio dell'8 genn. 1600 e presieduto dall'Aldobrandini.
La morte di Clemente VIII, nel 1605, segnò la fine del suo incarico: ormai settantenne, "stracco e infastidito del modo del negoziare di qua ",aveva egli stesso ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] 1375, morì.
Nel 1373 aveva donati una mitria con perle e pietre preziose ed un pastorale alla cattedrale di Arezzo: segno di sollecitudine per una diocesi mai personalmente governata.
Fonti e Bibl.: Per l'attività dell'A, quale legato e diplomatico ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...