MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] prima persona nel soccorso dei feriti e nel rimuovere le macerie, e il pensiero religioso che vedeva nella sciagura un segno inequivocabile di castigo divino e l'incitamento alla penitenza e alla preghiera. Il M. rappresentò quest'ultima posizione in ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] , II, nr. 4117). Secondo una menzione di Gregorio (ep. 4, 30), i lavori di Pelagio furono accompagnati da un segno terrificante («signum ei non parvi terroris apparuit»). Inoltre, all’epoca di Pelagio, fu collocato nella basilica vaticana un nuovo ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] i beni dei fedeli del papa, tolse con la violenza al vestararius papale le chiavi della città e le consegnò come segno di potere all'arcivescovo. Si trattò insomma di un episodio di rivincita del partito spoletino e formosiano, con il beneplacito di ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] è la localizzazione degli episodi evangelici, inseparabile dal miracoloso, anche nel pellegrinaggio narrato in queste pagine l'attesa di un segno divino viene appagata. È una sfera d'oro cadente dal cielo "cum grandis suavitade" per mostrare al C. e ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] le norme dedicate dal Codex al processo di nullità matrimoniale accompagnandole con gli opportuni approfondimenti interpretativi: un’esperienza che segnò a un tempo l’acme, ma anche l’inizio della discesa del suo peso all’interno della Curia romana ...
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GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] e il G. poté contribuire efficacemente alla "pace clementina" (1669), che sancì l'accordo con i vescovi ribelli e segnò un'importante, anche se provvisoria, svolta nella posizione curiale sul problema giansenista.
Nell'incerto conclave del 1669-70 il ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] a respingere l'accusa di omicidio, dichiarando che la morte di un monaco, da lui condannato al carcere perpetuo, era segno del favore della giustizia divina e che sperava di guadagnarne gloria nei cieli, più ancora che dagli eretici da lui mandati ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] gli originali delle concessioni pontificie, erano stati avanzati dubbi all'interno dell'Ordine circa la validità degli statuti (segno del malcontento seguito all'entrata in vigore della legislazione approvata nel 1502) e all'esterno circa il diritto ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] nel Laterano con un gruppo di partigiani armati, per tentare di impadronirsi dei loro avversari. Il colpo di forza falli e segnò la loro rovina. Il papa riuscì a placare gli animi degli assalitori prendendo alcuni impegni nei loro confronti; ma il ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] scrutinii" (relazione del Correr, 10 giugno 1758; cfr. Pastor, XVI, p. 471). Egli aveva il moderato appoggio dei Francesi, segno evidente che durante la sua nunziatura aveva saputo accattivarsi le simpatie di quella corte e dei Borboni di Napoli; ma ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...