Massimo organismo direttivo del Partito nazionale fascista, istituito nel 1923. In seguito allo sviluppo del regime fascista assunse un rilievo sempre maggiore, sancito dalla l. 2693/1928, con cui esso, [...] partito uno statuto proposto dal capo del governo, cui spettava anche la nomina delle cariche dirigenti. L’ultima riunione del G. (24-25 luglio 1943), con l’approvazione dell’ordine del giorno presentato da D. Grandi, segnò la caduta di B. Mussolini. ...
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Uccialli Territorio dell’Etiopia, nella regione di Uollo, a N del Lago Haic, abitato dalla omonima popolazione galla.
Trattato di U. Siglato il 2 maggio 1889 tra l’Italia e il negus Menelik II a conclusione [...] di essere rappresentata presso i governi europei per il tramite del governo italiano, fu tra le cause immediate della guerra italo-etiopica (1895-96), conclusa dal disastro di Adua (1896) che segnò la fine della politica coloniale di F. Crispi. ...
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Famiglia di dinasti dell'Ammonitide (Transgiordania) di religione giudaica, vissuti negli ultimi secoli precristiani. Le notizie principali provengono dalle Antichità giudaiche di Flavio Giuseppe. Il più [...] di esattore delle tasse per la Siria e la Fenicia. Ircano, figlio di Giuseppe, ne continua la politica favorevole ai Tolomei, mentre i suoi fratelli prendono la parte dei Seleucidi. L'ascesa di Antioco IV segnò la rovina politica della famiglia. ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] le imprese militari. Si tratta di un’idea che emerge con chiarezza anche dagli scritti di Lattanzio ed Eusebio: il segno salvifico, che campeggia a simbolo dell’accoglimento del Dio dei cristiani da parte dell’imperatore e spicca, anche presso autori ...
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CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] tassa militare, in Riv. mil. ital., XLVIII [1903], pp. 1069-1102). Nel 1869 il C. era stato nominato ispettore del Tiro a segno nazionale per la provincia di Roma, e fu confermato nel 1899 e nel 1901.
Vanno infine ricordate la direzione, insieme a F ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] avvenne nei primi decenni del sec. 3° a. C. e la fondazione della colonia latina di Rimini (268 a.C.) segnò l’inizio della fase di romanizzazione. In età romana il territorio non costituì unità politica e amministrativa: nell’ordinamento augusteo fu ...
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Comune della prov. di Latina (27,5 km2 con 21.750 ab. nel 2008), sulle estreme pendici settentrionali di un tozzo promontorio (Monte Orlando, 171 m), che chiude a S il golfo omonimo e che è unito alla [...] parte di primo piano nelle lotte per il Regno di Napoli; sostenne ben 14 assedi (l’ultimo fu quello del 1860-61, che segnò la fine del dominio borbonico) e fu soggiorno di pontefici in esilio: memorabile quello del 1849 di Pio IX, insieme al re di ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] guerre, Alfonso V d'Aragona riunificò i due possessi, conservando il nome di R. di N.: l'avvento degli Aragonesi segnò almeno all'inizio un periodo di potenza; tuttavia il Regno fu minato dalle ribellioni dei feudatari locali, cui si aggiunse la ...
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Generale prussiano (Potsdam 1759 - Klein-Oels, Breslavia, 1830). Entrato giovanissimo nell'esercito di Federico II, ne fu radiato per insubordinazione; servì poi gli Stati generali d'Olanda nelle Indie [...] Russia, dopo la rotta di Napoleone concluse con i Russi, di propria iniziativa, la convenzione di Tauroggen (dic. 1812), che segnò una svolta nella politica estera della Prussia e il suo allineamento con lo zar Alessandro I: per questo motivo, fu in ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] lineare A cretese alla lingua degli Achei (e ciò spiega alcune divergenze dei due sistemi); ma, formata com'è di segni indicanti solo sillabe aperte, non si presta bene a rendere le combinazioni di suoni della lingua greca: sicché nei testi micenei ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...