L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] dei Fenici. Appare evidente in questo caso la derivazione del culto del betilo da quello delle pietre meteoriche, come segno della presenza di un essere divino venuto dal cielo. Per quel che concerne la forma, i betili risultano generalmente ...
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quantizzazione
quantizzazióne [Atto ed effetto del quantizzare, cioè, a seconda dei casi, "rendere quantistico o quantizzato"] [LSF] Il procedimento mediante il quale, in base alle regole stabilite dalle [...] . (v. oltre). ◆ [EMG] Q. della carica elettrica: il fatto che tutte le cariche elettriche osservabili sono multipli interi (segno a parte) del valore assoluto della carica dell'elettrone (carica elementare o quanto di carica). ◆ [MCQ] Q. spaziale: la ...
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convessità Una figura (piana o solida) è detta convessa se, dati due suoi punti qualunque, il segmento che li congiunge appartiene interamente alla figura. Più in generale questa definizione si applica [...] convesso C (per es., un intervallo) se per ogni x, y in C si ha
con 0 〈 t 〈 1; se nell’espressione precedente non vale mai il segno di uguaglianza, la funzione f è detta strettamente convessa. Una funzione f è detta invece concava se −f è convessa. ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] . Invece la vera ricerca (sforzo di creazione poetica) è quella in cui la domanda si presenta come nuova, senza che sia segnata la via della risposta. Allora lo studioso chiede ansiosamente un'idea che valga a ravvicinare l'ignoto al già noto; cerca ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] modo tale che l'equilibrio si è squilibrato e si è sempre riequilibrato a un livello superiore. Non vi è nessun segno incoraggiante che questo processo di equilibrio instabile, in cui l'eguaglianza delle forze quando è riconosciuta da una parte non è ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] invenzione della scrittura ci permette di dargli un nome (il "re-Scorpione", per la nostra incapacità di leggere il segno che serve a scriverne il nome) ed, entro certi limiti, di indicare alcuni degli avvenimenti più importanti del suo regno ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] , y=Asin(ωx+φ), è l'argomento della funzione seno (o coseno), cioè ωx+φ, dove ω è la pulsazione e φ (con il suo segno) è la f. iniziale, per x=0; se la variabile x rappresenta il tempo, la f. nella sua interezza si chiama f. istantanea, cioè all ...
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strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario [...] da due s. semplici a distanza costante fra loro, con una distribuzione di uguale densità di sorgenti scalari di segno opposto (in partic. cariche elettriche: s. doppio elettrico). (c) Nella teoria dei gruppi compatti su uno spazio vettoriale, relativ ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [ALG] Numero p.: ogni numero reale maggiore di zero, contraddistinto, ove occorra, con il segno +. ◆ [EMG] Polo p.: il morsetto a potenziale maggiore di una pila o di un altro generatore elettrico di corrente continua ...
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omogeneita
omogeneità [Der. del lat. homogeneitas -atis, da homogeneus (→ omogeneo)] [LSF] La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia [...] omogenei; l'esistenza di tale o. è una condizione necessaria ma non sufficiente per l'esattezza della relazione, in quanto essa potrebbe sussistere anche in presenza di coefficienti numerici gravemente errati (tra essi comprendendo errori di segno). ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...