Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] 1/(T−Tc)ν (in questo caso Tc è la temperatura del punto critico), producendo l'opalescenza critica, che è il segno dei grandi domini correlati di grandezza paragonabile a quella della lunghezza d'onda della luce e quindi costituiti da miliardi di ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] della copertura di donne e bambini per attaccare. Il dibattito sulle armi non letali resta però aperto. Esse comunque non segnano l'inizio di un nuovo tipo di guerra, anche perché coloro contro cui saranno impiegate generalmente non ne disporranno e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] burocratica e della società piemontesi.
Solo una grande accademia scientifico-letteraria operò nel Mezzogiorno d’Italia, chiaro segno della debolezza istituzionale e sociale in cui si dibatteva il Regno delle Due Sicilie. Pur ispirandosi alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] Léonard de Vinci (1797).
La Repubblica e il Regno d’Italia
La vittoria di Napoleone a Marengo il 14 giugno 1800 segnò la fine della prima restaurazione, il ritorno della Repubblica cisalpina e degli esuli dalla Francia. L’Università di Pavia fu il ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] ceduto per un passaggio televisivo dalla Columbia a due milioni di dollari e visto da 70 milioni di spettatori: inequivocabile segno, se ce ne fosse stato bisogno, dell'effetto di coinvolgimento e di seduzione del cinema sul pubblico televisivo.Il ...
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Etnostoria
Alessandro Triulzi
Definizioni e ambiti di riferimento
L'etnostoria è una prassi di ricerca che si è affermata negli anni quaranta tra gli antropologi statunitensi nell'ambito d'indagini [...] invitati a studiare dal vivo le culture primitive - gli archivi viventi della cultura umana - per carpire tracce e segni delle culture del passato (v. Bernardi, 1974, p. 176). La ricerca di ogni possibile fonte documentaria - storica, archeologica ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] pur con significative variazioni, l'indagine sulla questione del gusto. Il successo popolare delle idee di Addison è il segno più importante ed evidente del cambiamento dei modelli culturali che investe l'Europa, e l'Inghilterra in particolare, agli ...
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Alimentazione. Patologie connesse con l'alimentazione
Enrico Porceddu
Maria Antonietta Spadoni
Alimentarsi è un'esigenza primaria di ogni organismo vivente. L'invenzione dell'agricoltura, nota anche [...] categorie. Quando la disponibilità alimentare della famiglia è limitata, le donne e i bambini sono i primi a presentare segni di iponutrizione. Le donne che durante la gravidanza registrano un aumento di peso inferiore alla norma molto spesso danno ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] (1978), La questione della lingua, nuova ed., Palermo, Palumbo (1a ed. 1960).
Waquet, Françoise (2004), Latino. L’impero di un segno (XVI-XX secolo), Milano, Feltrinelli (ed. orig. Le latin ou l’empire d’un signe. XVIe-XXe siècle, Paris, Michel, 1998 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...]
La riconquista dell’Occidente a opera di Giustiniano a partire dal 530 (Africa) al 540-554 (Ravenna e Italia) segnò la ripresa di controllo da parte del ceto dirigente orientale della intera rete commerciale mediterranea e in particolare delle rotte ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...