Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] . Edoardo Sanguineti, che ne presenta un uso ipertrofico, termina i suoi componimenti con i due punti; Enrico Testa senza alcun segno di punteggiatura.
Tra i vettori del ritmo, il più resistente è stata la rima, stabile e fissata nei luoghi previsti ...
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decremento
decreménto [Der. del lat. decrementum, da decrescere] [LSF] In genere, equivale a diminuzione. ◆ [ANM] D. di una grandezza oscillatoria: per una grandezza oscillante smorzata, cioè rappresentabile [...] t è una variabile, generalm. il tempo, d. numerico, o semplic. d., è il rapporto, costante, tra due massimi successivi del medesimo segno, pari a exp(δT), essendo T=ω/(2š) il periodo della grandezza, e d. logaritmico è il logaritmo del rapporto fra i ...
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Quantità di materia omogenea, di vario spessore, distesa uniformemente sopra una superficie in modo da ricoprirla.
Agraria
Nel terreno sottoposto a coltura si distinguono due s.: lo s. detto attivo o [...] con opportuni adattamenti, i casi di s. non piani. Doppio s. è l’insieme di due s. semplici uguali e di segno opposto, cioè l’insieme di due superfici parallele, in particolare piane (doppio s. piano), sulle quali sono uniformemente distribuite, con ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] dei nomismata, che si era mantenuta stabile tra i 22 e i 24 carati, cominciò ad oscillare con punte di 19,5 carati, segno di un voluto abbassamento del tenore di metallo prezioso. In capo a pochi decenni il titolo scese fino agli 8 carati di Niceforo ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] di più linee parallele né se si scambiano di posto due linee parallele intervallate da un numero dispari di linee; cambia di segno se si scambiano di posto due linee parallele intervallate da un numero pari di linee. c) Se in una matrice gli elementi ...
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portatore
portatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di portare "che porta"] [LSF] Qualifica o denomin. di sistemi, corpi e, generic., enti fisici, tra le caratteristiche dei quali è la presenza di una [...] . di carica (o, assolut., portatore s.m.): corpo o, più spesso, corpuscolo, dotato di carica elettrica di un certo segno. ◆ [EMG] P. (di carica) liberi: corpuscoli dotati di carica elettrica (elettroni, ioni positivi, ioni negativi e anche vacanze, o ...
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nocciolo
nòcciolo [Der. del lat. nucleus "gheriglio", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale e fondamentale di un dispositivo, un apparecchio, un sistema e, astrattamente, di un ragionamento, una [...] la quale deve cadere il centro di sollecitazione affinché le tensioni in tutti i punti della sezione risultino di un unico segno (cioè tutte di compressione o tutte di trazione). ◆ [FSD] N. di una dislocazione: v. dislocazione: II 209 b. ◆ [FNC] N ...
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magnetoidrodinamico
magnetoidrodinàmico [agg. (pl.m. -ci) Der. di magnetoidrodinamica] [FPL] Equilibrio m.: quello in cui le forze del gradiente di pressione sono equilibrate dalla forza di Lorentz: [...] un getto di plasma in un campo magnetico, che separa le particelle di plasma aventi carica elettrica di segno opposto: v. magnetoidrodinamiche, macchine. ◆ [FPL] Modello m. doppiamente adiabatico: v. magnetoidrodinamica dei plasmi: III 552 b. ◆ [FPL ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] va affrontata in modo più deciso: non si tratta infatti solo di usare il concetto di simbolo al posto di quello di segno, ma di ipotizzare anche l'esistenza di processi di pensiero radicalmente diversi nei due casi. Si tratta cioè di capire se il ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] Paolo II, e sono le prime che abbiamo elencato. Tra esse, la più creativa - e capace di avviare un mutamento di segno della tradizione giubilare cattolica - è la Porta Santa ecumenica: cioè quella della basilica di S. Paolo fuori le mura, aperta il ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...