EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] A. Volpini, C. Bozzolini, G. Pera. La tavola 5 è da affresco del Franciabigio. Le prime tre tavole sono datate 1792.
Segno dell'apprezzamento di cui godeva l'E. è la partecipazione a lavori di importanza notevole come l'Etruria pittrice, due volumi ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] del colore trova forza attraverso una stabilizzazione formale che rivela un iniziale impegno disegnativo, quale confluirà nel segno di una chiarità tonale di marca demuriana nelle tele della cappella della Croce annessa al collegio Landriani a ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] Bianchi e Sardi, pretendendo che ad essi spetti la spesa da farsi in rifare la muraglia caduta, siccome anche la scala che fa segno di patire" (F. Valesio, Diario di Roma, a cura di G. Scano, IV, Milano 1978, p. 999). La reputazione del D. come ...
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DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] 'uomo. Il suo linguaggio è originale, pure ripetendo motivi antichi; manca del tutto il gioco intellettuale e la purezza del segno è confermata dalle parole che un critico ebbe a scrivere di lui: "...il garbo fresco e gentile trasforma nelle sue mani ...
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FERRARI (Ferrario), Dionigi Maria
Rita Binaghi Picciotto
Figlio di Giovanni Battista e Lucrezia Lampugnana (Milano, Arch. st. civ., Materie, cart. 556), probabilmente di nobili natali (Milano, Arch. [...] dal Collegio. Si tratta di un orientamento verso forme nuove "e più ancora verso un nuovo concetto di architettura, segno di una evoluzione spontanea del gusto lombardo che, molto tempo prima di essere codificato ... impone un razionalismo illuminato ...
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CAVALLI, Emanuele
Valerio Rivosecchi
Nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Giuseppe, da Daniele, avvocato, e da Mariannina Cairelli. Nel 1921 si trasferì a Roma; dopo i primi studi all'istituto [...] sposato nel 1935 e la figlia Maria Letizia (nata nel 1936).
Il 1949, con il mancato rinnovo dell'incarico di insegnamento, segnò l'inizio di una profonda crisi, a cui non fu estraneo l'orientamento in senso astrattista che i suoi antichi compagni di ...
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ENRICO (Rigo, Rico) d'Arezzo
Giovanna Damiani
Non si hanno notizie certe sulla data di nascita, né sulla sua formazione e sull'attività pittorica fino agli anni 1343-1344, quando E. ricopri un ruolo [...] all'uno o all'altro dei due le diverse parti della decorazione della camera sebbene una certa distinzione di segno, piuttosto che di concezione, questa dovuta quasi sicuramente alla mente direttiva del Giovannetti, sia ancora leggibile. Una acuta e ...
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DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] del secolo sotto Pio II. Fatto sta che per la morte del Settala l'iniziativa s'interruppe lasciando come principale segno l'eliminazione della Schola cantorum.
Il Pinzi (1890, p. 304) scrive che "la soprastanza del Danese" nel cantiere della Quercia ...
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ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] altri casi si avventura, senza grandi risultati, in ricerche più complesse e in un tratteggio più ricercato. Un suo segno stilistico, più volte ricorrente, è dato dal disegno delle mani dei diversi personaggi, che appaiono generalmente di proporzioni ...
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GIANNONE, Onofrio
Andreina Ciufo
Nacque nel 1698 a Napoli da Francesco e da Orsola Abate.
Le informazioni sulla sua vita e sulla formazione artistica vennero fornite da B. De Dominici nelle Vite del [...] . 151). Si rivela poi seguace di A. Pozzo che "fé quelle opere che saranno ammirate nelli secoli avvenire, e ingannano l'occhio a tal segno che paiono vere e non finte come si osserva nella chiesa di S. Ignazio e in tante altre parti di Roma" (p. 159 ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...