NERO, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Franco Sparanero, attore cinematografico e teatrale, nato a San Lazzaro Parmense (Parma) il 23 novembre 1941. Caratterizzato da un fisico atletico e [...] nei film di Sergio Leone ed estremizzandole, N. è uno spietato pistolero a caccia di vendetta. Il ruolo del cowboy Django segnò la prima significativa tappa di una lunga carriera nel corso della quale ha partecipato a film di vario genere: il western ...
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Attore e regista italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo il debutto nel cabaret e un'iniziale attività nel teatro sperimentale, si è imposto nella commedia musicale Alleluja, brava gente (1971), confermando, [...] cinematografiche più recenti si citano quelle nelle pellicole Indovina chi viene a Natale? (2013) di F. Brizzi, Ma tu di che segno 6? (2014) di N. Parenti, Il premio (2017) di A. Gassmann, Pinocchio (2019) di M. Garrone e Io sono Babbo Natale ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] di dollari incassati da The birth of a nation (1915; Nascita di una nazione) di David W. Griffith, che segnò l'adozione trionfante del primo piano, possono essere considerati una preistoria della r. cinematografica, in quanto "si può dire […] che ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] il concetto di s. filmica è implicato più negli aspetti dinamici e instabili di traccia che in quelli sistematici e statici di segno linguistico. Ma l'idea derridiana di s. come traccia, come luogo in cui si manifestano tensioni colte a superare la ...
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Der amerikanische Freund
Fabrizio Colamartino
(RFT/Francia 1976, 1977, L'amico americano, colore, 123m); regia: Wim Wenders; produzione: Road Movies/ Les Films du Losange/Wim Wenders/Westdeutscher Rundfunk; [...] Americano, questa volta sul treno Monaco-Amburgo. Qui, con l'aiuto di Tom, pentito di averlo coinvolto nella vicenda, mette a segno anche il secondo omicidio. Venuto a sapere che sul treno con Jonathan c'era anche Tom, Minot promette di vendicarsi di ...
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Schindler's List
Daniele Dottorini
(USA 1993, Schindler's List ‒ La lista di Schindler, bianco e nero/colore, 196m); regia: Steven Spielberg; produzione: Steven Spielberg, Gerald R. Molen, Branko Lustig [...] realtà una copertura per salvare i suoi operai. L'idea funziona e, dopo la resa della Germania nazista, gli operai in segno di riconoscenza regalano a Schindler ‒ in procinto di fuggire per evitare l'arresto da parte delle truppe alleate ‒ un anello ...
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Boulanger, Daniel
Clarice Cartier
Scrittore e sceneggiatore francese, nato a Compiègne (Oise) il 24 gennaio 1922. Considerato tra i migliori autori di script à façon del cinema francese degli anni Sessanta [...] 62), L'amant de cinq jours (1961; L'amante di cinque giorni), entrambi interpretati da Jean-Pierre Cassel. Cartouche (1962) segnò per B. e de Broca una svolta: con Jean-Paul Belmondo realizzarono infatti un ciclo di film d'avventura, ricchi di azione ...
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Leisen, Mitchell
Ermelinda Campani
Regista cinematografico statunitense, nato a Menominee (Michigan) il 6 ottobre 1898 e morto a Woodland Hills (California) il 28 ottobre 1972. Fu uno degli autori più [...] (1930; Dinamite), per il quale ottenne una nomination all'Oscar, Madame Satan (1930) e The sign of the cross (1932; Il segno della croce). Fu la collaborazione con DeMille ad aprire a L. le porte della Paramount Publix Corporation tanto che, dopo un ...
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Lerner, Alan Jay
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 31 agosto 1918 e morto ivi il 14 giugno 1986. A partire dagli anni Quaranta e per almeno tre decenni [...] . Nel 1942 incontrò Loewe al Lamb's Club, per il quale L. stava scrivendo una rivista. La collaborazione con il compositore segnò una svolta nella sua carriera; con Loewe lavorò ai musical Brigadoon, Camelot, ma soprattutto a My fair lady, tratto dal ...
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Niblo, Fred
Francesco Zippel
Nome d'arte di Federico Nobile, regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a York (Nebraska) il 6 gennaio 1874 e morto a New Orleans [...] La grande occasione per il regista giunse però nel 1920 quando Fairbanks gli chiese di dirigere The mark of Zorro (Il segno di Zorro), prima avventura sullo schermo dell'eroe creato da J. McCulley, e poi The three musketeers (1921; I tre moschettieri ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...