FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] autori friulani nel volume Helice. Rime e versi di vari compositori del Friuli sopra la fontana Helice, stampato a Venezia, al segno della Salamandra, nel 1566.
Il F. non prese mai moglie. Visse però a lungo con la cugina vedova Caterina Manin ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] testimoniando i livelli di progettazione politica dei ceti più illuminati di quegli anni modenesi e restituendo al F. il segno significativo di una maturità così tardivamente conquistata.
F. morì nella sua villa di Varese il 22 febbraio 1780.
Fonti ...
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COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] con una Spini, il C. si sposò una seconda volta nel 1449 con Costanza, figlia di Piero di Luigi Guicciardini, segno dell'ormai completa integrazione dell'homo novus nell'élite fiorentina di vecchia tradizione. Dei molti figli del C., alcuni come ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] a causa della mancata denuncia del trasferimento della residenza a Modena). Qui trascorse lunghi anni di isolamento dalla vita ufficiale fatto segno, da parte di alcuni colleghi ed allievi, ad atti di indifferenza e di tradimento ma da parte di altri ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] era stato nelle opere precedenti e nello stesso Regno di Pacichelli, ma disposta in un unico elenco. Era il segno che i tempi stavano mutando definitivamente. L’avvio delle grandi inchieste pubbliche promosse dal potere centrale – dalla Descrizione ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] storia di Roma, se non per cercar di venire a capo del quesito che avevo tentato di sciogliere ... nell'Europagiovane: aquali segni si possa riconoscere se un popolo ascende o decade. Onde il titolo che l'opera porta in fronte". Il titolo, peraltro ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] il vessillo dei ciceroniani, cioè a dire degli antierasmiani (benché niente venga riferito di lui contro Erasmo), come il segno di contraddizione, intorno al quale non mancavano di sorgere polemiche e controversie. L'atteggiamento del B. in quegli ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] la Professione di fede. L'opera conobbe una vasta fortuna, testimoniata da un'imponente circolazione manoscritta, e segnò la definitiva rottura con la Chiesa cattolica. Un'altra Risposta del G. fece seguito alla pubblicazione delle Annotazioni ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] . di ottenere una notevole vittoria sulle forze veneziane in dicembre; ma il rientro dal Levante di truppe veneziane fece di nuovo segnare l'ago della bilancia a sfavore del C. all'inizio dell'anno seguente. Nel febbraio 1373 il C., per distogliere i ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] postumis" (Bologna, Enrico da Colonia, 1479) e una raccolta di repetitiones a Venezia nel 1491 da Bernardino Stagnino.
Segno evidente dell'importanza attribuita alla dottrina del C. è la pubblicazione dei suoi commenti ai testi giustinianei appena si ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...