PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] l’insegnamento, nel 1575 si recò a Roma, su richiesta di Peretti, che, divenuto cardinale, intendeva impiegarlo come consigliere e segretario, nonché coinvolgerlo nell’edizione delle opere di s. Ambrogio cui stava lavorando. Tornò quindi a Bologna ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] Bartolomeo Facio, che era stato allievo del padre, con il quale fu in contatto epistolare anche dopo aver lasciato il Regno aragonese, e il Valla: con lui scambiò componimenti poetici. Il G. svolse l'attività disegretario regio per circa due anni ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] il B; sulle sedute degli Oziosi, di cui era stato eletto principe.
Il motivo di maggiore interesse nella corrispondenza fra il B. chiamato a Urbino da Francesco Maria Della Rovere e nominato segretario. Se si considera che a Roma egli già prestava un ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] tal fine si rivolgevano spesso al fido segretario lusingandolo e cercando di estorcergli qualche primizia.
Questi incarichi servivano a stringere sempre di più i rapporti di amicizia tra il Bembo e il Bruno. Il segretario era l'ombra del suo padrone ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] 11), rivelando doti di scrittore fine ed elegante.
Nel 1838 fu chiamato in qualità disegretario al gabinetto. particolare di Ferdinando II, il tuttavia che questa opera, di cui il D. espose i programmi d'indagine, sia mai stata condotta a termine. Il ...
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GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] di Firenze (allora retta da Gino Capponi), di cui diverrà "anziano". Di questa accademia fu assiduo collaboratore per molti anni (si vantava di essere stato cancelliere della Comunità di Siena; L. Fiacchi; G.B. Zannoni, segretario dell'Accademia della ...
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APOSTOLIO ('GRECO), Arsenio (Aristobulo)
Alessandro Pratesi
Figlio dello scrittore bizantino Michele Apostolio e della seconda moglie di lui, che proveniva dalla fiuniglia del conte Teodosio Corinzio [...] Apostolio aveva compilato dedicandola al vescovo di Osimo Gaspare Zacchi, già segretario del Bessarione. La raccolta, con è dubbio se facesse anch'egli parte di quell'Accademia aldina il cui statuto era stato redatto in greco: certamente venne in lite ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] dal D'Annunzio nelle Vergini delle rocce (1895), accettò sempre decisamente la realtà del nuovo Stato italiano, il regime di separazione fra Chiesa e Stato sancito dalla legge delle Guarentigie; volle partecipare alla vita politica del paese, non fu ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] il C. di aver privilegiato l'amore della bella lingua rispetto alle ragioni della morale, e di esser stato quindi troppo indulgente all'Alamanni, segretario dell'Accademia della Crusca nel 1752; la polemica nacque dai sospetti del C. di non essere ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] agli anni 1591-1595, la stessa autrice trasse il convincimento che egli fosse stato un sacerdote, il quale svolgeva funzioni disegretario e di copista presso il B., allora vicario generale di quella diocesi. Ne concluse che il codice era interamente ...
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segretario
segretàrio (ant. o pop. secretàrio, ant. segretaro) s. m. [dal lat. mediev. secretarius (der. di secretum «segreto»), propr. «colui cui si confidano cose segrete, riservate», titolo attribuito a funzionarî con mansioni di fiducia]....
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...