MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] arte moderna di Roma; nel 1939 alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma e alla Galleria civica d’arte moderna diTorino, mentre dell’Università di Bologna, Roberto Longhi concluse l’importante rassegna dedicata a sei secoli di arte bolognese ...
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L’artista bolognese Giorgio Morandi (1890-1964) “vive il Tempo” dell’oggi, come ha scritto Giulio Paolini. Ma anche Paul Auster e Bernardo Bertolucci, vengono catturati dall’arte di Morandi. Bertolucci afferma che “Morandi è qualcuno per cui si può p ...
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Pittore italiano (Bologna 1890 - ivi 1964). Studiò all'accademia di Bologna, dove poi fu professore di incisione (1930-56); cominciò a dipingere nel 1911 e a esporre nel 1914. L'estrema coerenza e il costante rigore del suo stile rendono assai difficile suddividere in periodi la sua carriera artistica: ... ...
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Eugenia Querci
La meditazione attorno alla natura e agli oggetti
Giorgio Morandi è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Ha dipinto paesaggi solitari e nature morte fatte di oggetti comuni, illuminati secondo diverse angolazioni con effetti di delicata poesia
Paesaggi e nature ... ...
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(XXIII, p. 796)
Pittore, morto a Bologna il 18 giugno 1964. Con profonda coerenza M. ha continuato il suo lavoro in campo pittorico e grafico, superando in una sorta di variazione e approfondimento di "pittura pura" i limiti tematici (paesaggio e natura morta) cui è rimasto sempre legato. Titolare ... ...
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Pittore, nato a Bologna, dove vive, il 20 luglio 1890. Ha esposto nelle più importanti città della Germania, col gruppo dei "Valori plastici"; alla Primaverile fiorentina nel 1922 e alla mostra milanese del Novecento nel '25. Fuori dell'impressionismo come nel decorativismo astratto, l'arte sua appartiene ... ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] milanese; né accolse l'invito rivoltogli dal teatro Regio diTorinodi comporre un'altra opera per la stagione 1789-1790. nella sezione municipale del Panthéon, e alle seidi sera, nello scantinato di una casa sconosciuta, un sacerdote cattolico, che ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] (le Quattro Novelle che ebbero sei edizioni fra il 1829 e il 1854) ed il 1836 (sono di quest'anno le lettere all' settentrionale, e in particolare dei conti diTorino, lette alla Reale Accademia delle Scienze diTorino nel febbr. 1833, e da questa ...
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MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo disei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] 15 ott. 1938 morì di cancro a Genova, a quarantaquattro anni, la sorella Marianna, evocata a sei anni di distanza nel secondo (11 dal titolo Poeta suo malgrado tenuta al teatro Carignano diTorino, incontrò Maria Luisa Spaziani (Volpe), alla quale in ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] Invece, per i referendari, previsti dal concilio di Costanza in un numero massimo disei, non riuscì a seguire tali direttive, tanto assegnazione di entrate per l’Università diTorino (28 genn. 1420) o la fondazione nel 1421 della facoltà di teologia ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] con cui firmò un contratto settennale con clausola di poter trascorrere sei mesi all’anno in Italia per dedicarsi al lo chiamò per Riccardo III di Shakespeare diretto da Luca Ronconi per il teatro Stabile diTorino, spettacolo «trionfale» ma ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] di tre mesi durante il quale preparò sei lavori scientifici. Il 1° nov. 1902, rinunciando a frequentare la Scuola di sanità militare di
Il G. frequentò pure, all'Università diTorino, le lezioni e il laboratorio di un altro alunno del Wundt, F. ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] mazziniano, rientrato a Prato nel luglio '57, dopo sei anni d'esilio. Di Prato, però, era anche G. Mazzoni, l'ex Torino.Costituitosi l'11 maggio 1859 coi crismi diTorino il governo retto dal Ricasoli, con la puntuale esclusione di ogni elemento di ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] conversari.
Nel 1607 il B. pubblicò a Torino I capitani (dedica al duca del 4 luglio), adunandovi le biografie disei condottieri contemporanei (Francesco ed Enrico di Lorena, Enrico III di Valois, Anne di Montmorency, Alessandro Farnese e il duca d ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] in cui la Callas cantò diretta da Victor de Sabata.
Per sei volte, dal 1951 al 1960, l’inaugurazione della Scala fu diTorino (marzo-aprile 1973): la stroncatura della stampa fu completa; poi Di Stefano le chiese di unirsi a lui in un lungo giro di ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...