GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] in numerose commissioni di provveditori ovvero di savi - solitamente tre, meno spesso cinque, sei o più - diTorino, quella pace che vide la presenza determinante nelle trattative di un altro Gradenigo, Giovanni figlio di Nicolò. Ogni tentativo di ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] viscere della terra quanto più presto si scuopra" (Arch. di Stato diTorino, Protocolli ducali, 226, c. 129).
Nel 1565 i rapporti sempre più lunghi ai bagni di Vinadio. Quindi si ritirò a Luserna insieme con la moglie e sei figli, dove continuò la ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] tres, Lugduni, apud A. Vincentium, 1541). Sei anni prima, secondo la sua stessa testimonianza, aveva Padova, con tutta probabilità dopo avere retto una podestaria ad Asti (Arch. di Stato diTorino, Carte Biscaretti, m. 47, M.M., cc. 117 ss.). A ...
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GAZZERA, Pietro
Piero Crociani
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Dompé, nacque a Bene Vagienna (Cuneo) l'11 dic. 1879.
Frequentò la R. Accademia militare diTorino tra il 1896 e il 1899 uscendone [...] ott. 1905 alla frequenza del corso di stato maggiore presso la Scuola di guerra diTorino, lo terminò nel 1908, risultando il e comandante delle truppe del Galla e Sidama, uno dei sei governi nei quali era stata suddivisa l'Africa orientale italiana. ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] pochi mesi dopo che lo Spada aveva lasciato la nunziatura diTorino per quella di Parigi) il G. si trovava a Venezia, e lì in Italia sei anni prima. A Venezia il G. incontrò Domenico Del Giudice, principe di Cellamare e duca di Giovinazzo, conosciuto ...
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COLOMBO, Giovanni
Renzo Derosas
Mancano purtroppo per i Colombo, una famiglia modenese trasferitasi a Venezia nel Seicento, notizie precise. Del padre del C. si conosce solo il nome, Matteo, mentre [...] Nel 1749 gli veniva appunto affidata l'appena istituita residenza diTorino, dove giunse agli inizi dell'anno successivo.
Il C sua missione a Milano, appena sei mesi dopo gli conferiva il prestigioso incarico di residente a Londra, proprio nel pieno ...
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DE MARINI (Marini), Claudio
Carlo Bitossi
Nacque verso il 1574 "fuori di matrimonio nel paese della Borgogna" (Della Torre).
Il padre, Cosmo di Giuliano, appartenente alla nobiltà "vecchia" genovese, [...] di Toscana. Pur negando di essere un "novellaro", il D. ammise di essere stato richiesto dal Guidi di organizzare una squadra diseidi Stato di Mantova, Archivio Gonzaga 782-784; Archivio di Stato diTorino, Lettere di particolari, 20; Torino, ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] . era stato eletto, il 20 dicembre, fra i sei cittadini incaricati di trattare con il duca d'Albany; nell'aprile del 1525 nella prima metà del Cinquecento, in Memorie della R. Accademia delle scienze diTorino, s. 2, LXIV (1914), n. 4, pp. 37 5-, ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] (la gotta) che aggravandosi con il tempo lo avrebbe costretto a lunghe pause di degenza. Se non curarono i suoi mali, i sei anni trascorsi a Torino lo affaticarono di meno e lo collocarono in un ambiente senz'altro più congeniale alle sue vedute ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] diTorino. Ne uscì nel 1837 con i gradi di luogotenente d'artiglieria. Undici anni dopo, promosso capitano, aveva modo di conservate nell'archivio dei Museo centrale del Risorg. di Roma: notevoli soprattutto le sei lettere a G. Massari (busta 811/38), ...
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sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...