CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] costruite ex novo, anche se vi sono esempi di templi trasformati in chiese, tra i quali vanno ricordati quelli di Seleucia (od. Silifke), Diocesarea (od. Uzuncaburç), Sebaste (presso l'od. Ayaş).Nel sec. 5° la regione era suddivisa in due province ...
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NOBILI VITELLESCHI, Salvatore
Carlotta Benedetti
– Nacque a Roma il 28 luglio 1818, da Pietro, marchese di Rigatti, maestro delle strade (1817), cameriere d’onore di Leone XII, membro della Commissione [...] il 26 aprile 1856 fu designato diacono della Cappella pontificia.
Il 19 giugno 1856 fu eletto arcivescovo titolare di Seleucia e consacrato il 6 luglio dello stesso anno, presso la Cappella paolina del palazzo apostolico del Quirinale a Roma da ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] Attalea.
Con la riforma tetrarchica parte della C. Trachea andò a formare la nuova provincia di Isauria, che ebbe come capitale Seleucia alla foce del Calycadnus, e fu retta da un praeses; con Arcadio la restante C. fu divisa in prima, con capitale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] quartiere artigianale qui portato alla luce si discosta da quello degli isolati regolari scavati nella vicina città ellenistica di Seleucia, ma dal punto di vista tipologico è interessante notare come siano ancora attestate sia la casa a īwān sia ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] pure a pianta cruciforme con i bracci suddivisi in navate, situato in un ampio complesso munito di battistero indipendente. A Seleucia Pieria - di cui vanno ricordate anche le chiese fuori le mura, quali S. Giuliano, S. Marta, S. Michele, S. Giovanni ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] erano Patrocle, che aveva navigato nel Mar Caspio per conto di Seleuco I, cercando una via fluviale verso l'India, e Demodama o suo figlio Bindusara, sembra avesse sposato una figlia di Seleuco e alla corte di questi due re erano frequenti le ...
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CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] disagevoli e faticose e certo di non primaria importanza. Il 28 luglio dello stesso anno era stato eletto arcivescovo di Seleucia, proprio per sostenere con maggiore autorevolezza il suo nuovo ufficio di nunzio, che mantenne per ben nove anni fino al ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] e altri sono impegnati sui materiali di Delos; A. Invernizzi sta lavorando su circa ventimila cretule del periodo seleucide da Seleucia sul Tigri. Pregevole è l'opera redatta da P. A. Pantos sulle impronte di sigillo della città etolica di Kallipolis ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] e un interprete, non avendo potuto ottenere che gli altri ambasciatori lo accompagnassero.
Sbarcato nell'Asia Minore a Korghos, per Seleucia, Tarso e Adana, varcò il Seyhun, l'antico Pyramus, raggiunse l'Eufrate ed arrivò a Urfa. Il seguito del ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] che rientra nel ben noto gruppo di analoghi edifici di Bosra (Ss. Sergio, Bacco e Leonzio), Ruṣāfa (chiesa episcopale), Apamea e Seleucia Pieira (c.d. martýrion), tutti collocabili tra fine 5° e prima metà del 6° secolo. In assenza di conferme di ...
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omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...
acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...