GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] diplomatica acquisita e per il gradimento di cui godeva presso la corte di Luigi XIII il G., appena nominato arcivescovo di Seleucia (25 febbraio), il 9 marzo 1641 fu scelto da Urbano VIII come nunzio ordinario in Francia. Messosi in viaggio il 14 ...
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SASANIDI
B. Genito
Dinastia iranica che regnò in Persia tra il 226 d.C. e la conquista araba della regione, completata intorno al 640.
L’arte sasanide è sempre stata considerata, nell’opinione della [...] sa che il primo sovrano, Ardashêr I (226-241), fece costruire diverse città, fra cui Veh-Ardashêr (‘Bene di Ardashêr’), la nuova Seleucia in luogo di quella distrutta dai Romani nel 165, Nev-Ardashêr e Ram-Ardashêr. L’unica di cui siano rimasti dei ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] attesa da Gregorio XVI sarebbe giunta anche prima del 29 luglio 1833, giorno in cui, con la traslazione all'arcivescovato di Seleucia inpartibus,si poté nominare il F. nunzio presso il Regno delle Due Sicilie con decorrenza 30 luglio 1833.
Il F ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] giovare, tra gli altri, il cardinale G. Sirleto, che intorno al 1584 ricevette una copia delle orazioni di Basilio di Seleucia (ora Biblioteca apost. Vaticana, Vat. gr., 1736), e al quale nel 1583 il dotto Giovanni Buonafé, mediatore tra il L ...
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SORANZO, Vittore
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1410, secondogenito di Nicolò di Gabriele e di Lucchesia Morosini di Paolo.
L’esame, effettuato nel dicembre del 1433 per essere ammesso [...] ) riprese l’anno successivo; nella speranza di chiudere la partita con Maometto II, Soranzo sbarcò nel maggio del 1473 a Seleucia, nella Cilicia, ove incontrò gli emissari di Kassan beg, figlio di Uzun, con i quali organizzò l’invio dei cannoni ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] , l'invetriatura e la decorazione della superficie.
b) Sarcofagi a forma di pantofola. Presenti anche a Seleucia. Risalgono al primo periodo parthico e testimoniano un influsso egiziano (sarcofagi antropoidi) giunto in Mesopotamia attraverso la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] al carro sasanide) e la stessa Persia occidentale, malgrado l’assai più forte resistenza dei suoi eserciti. La sua capitale, Seleucia-Ctesifonte è conquistata nel 637, appena cinque anni dopo la morte di Muhammad. Già sotto ‘Omar la umma riceve un ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] al centro del nuovo impero: le maggiori città nel 3°-2° sec. erano nei territori di recente conquista: Alessandria, Antiochia, Seleucia, Pergamo, Efeso. Le condizioni del commercio erano migliorate per la maggiore sicurezza dei traffici, ma non se ne ...
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MARCO AURELIO
Roberto PARIBENI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto PARIBENI
. Imperatore romano dal 7 marzo 161 al 17 marzo 180. Era nato a Roma da M. Annio Vero e da Domizia Lucilla il 26 [...] raggiungendo con lunghe e aspre marce e dando alle fiamme e al saccheggio le due capitali del regno dei Parti, Seleucia e Ctesifonte. Ma alla definizione del grave conflitto orientale, che sarebbe stata possibile solo con l'eliminazione totale della ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] attacco dei Parti per una guerra a fondo (197), mentre Caracalla reprimeva una ribellione di Ebrei e Samaritani. Egli occupava Seleucia, Babilonia e Ctesifonte; ma in realtà poi si sentiva malsicuro di fronte ai suoi soldati e al nemico e abbandonava ...
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omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...
acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...