῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] a.C. al 7° d.C., i momenti più rilevanti di queste fasi delle antiche civiltà orientali.
All'esplorazione di Seleucia si sono affiancati i contributi delle ricerche a Babilonia con il recupero della lunga storia urbanistica della città, dai villaggi ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] e un interprete, non avendo potuto ottenere che gli altri ambasciatori lo accompagnassero.
Sbarcato nell'Asia Minore a Korghos, per Seleucia, Tarso e Adana, varcò il Seyhun, l'antico Pyramus, raggiunse l'Eufrate ed arrivò a Urfa. Il seguito del ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Costantino e Licinio: AE 1963, 140b (da Ptolemais/Ad Dirsiyah in Cirenaica). Dediche latine di governatori d’Isauria sono attestate a Seleucia ad Calycadnum/Silifke: AE 1978, 814 (fra 306 e 308/310: Lucilius Crispus; cfr. AE 1924, 89) e 816 (dopo 324 ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] verso Iran, Mesopotamia e Armenia, gli Arsacidi fondarono altre capitali, finché Ctesifonte, sulla sinistra del Tigri di fronte a Seleucia, divenne la residenza principale; ma la dinastia mantenne stretti legami con la reggia di Nisa, che godette di ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] ecumenico che, dopo vari tentennamenti, fu frazionato in due: gli Occidentali si sarebbero riuniti a Rimini e gli Orientali a Seleucia d'Isauria. I concili si tennero nel corso del 359 e il loro svolgimento fu quanto mai drammatico, perché le parti ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] comunque la lettera ufficiale con cui l’imperatore Costanzo II convoca nel 359 i concili ecumenici di Rimini e di Seleucia di Caria, e qui è detto esplicitamente che le decisioni dei due concili sarebbero diventate operative soltanto se approvate da ...
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Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella di Enrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] una crociata contro gli infedeli. Partito da Ratisbona nel maggio del 1189, morì affogando nel fiume Göksu nei pressi di Seleucia in Cilicia. La figura di F., che la tradizione comunale italiana legò alle crudeltà contro Milano e Tortona, facendola ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] rendere necessaria la convocazione di due concili separati, a Rimini, nel luglio del 359, per i vescovi occidentali, e a Seleucia di Isauria, il 27 settembre dello stesso anno, per i vescovi orientali.
A Costantinopoli, il 1° gennaio 360, un concilio ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] un nuovo concilio ecumenico, che fu suddiviso in due parti: gli Occidentali si sarebbero riuniti a Rimini, gli Orientali a Seleucia di Isauria, in Asia Minore. Tracciato così in modo quanto mai sommario il quadro della situazione, è tempo di tornare ...
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Federico I di Svevia detto il Barbarossa
Federico I di Svevia
detto il Barbarossa Imperatore del Sacro romano impero (n. 1125-m. nel fiume Göksu, 1190). Figlio di Federico II, duca di Svevia, e di [...] gli infedeli. Partito da Ratisbona nel maggio del 1189, morì l’anno seguente affogando nel fiume Göksu nei pressi di Seleucia in Cilicia. La figura di F., che la tradizione comunale italiana legò alle crudeltà contro Milano e Tortona, facendola nel ...
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omei2
omèi2 s. m. pl. [dal gr. ὅμοιος «simile»]. – Denominazione degli ariani seguaci, spec. dopo il concilio di Seleucia (359), di Acacio di Cesarea (detti perciò anche acaciani), i quali affermavano che il Figlio è semplicemente «simile»...
acaciano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a personaggi di nome Acacio. In partic.: a. Scisma a., quello di Acacio di Costantinopoli (fine del sec. 5°) e dei suoi successori Flavita ed Eufemio, terminato nel 519. b. Acaciani: il gruppo degli...