(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] Nel 331 a.C. fu occupata da Alessandro Magno e passò poi sotto i Tolomei d’Egitto (sino al 198) e sotto i Seleucidi di Siria. Ma i tentativi di questi ultimi di ellenizzare la città provocarono la rivolta dei Maccabei e l’instaurazione della dinastia ...
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Lidia
Regione storica dell’Anatolia. Anticamente la L. confinava con la Misia a N, la Frigia a E e la Caria a S. Capitale ne fu Sardi; i confini, mutevoli, raggiunsero la massima estensione alla metà [...] , poi conquistata da Alessandro Magno (333), e, dopo la morte di lui, contesa e posseduta volta a volta dai Diadochi, dai Seleucidi e infine dagli Attalidi. Insieme con il regno di Pergamo nel 133 fu ereditata dal popolo romano, che la incluse nella ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] e nella Media, lo stato feudale e militare dei Parti, per cinque secoli il più vitale e aggressivo avversario orientale prima dei Seleucidi, poi di Roma.
Artabano V (m. 224 d.C.) fu l’ultimo Arsacide. Infatti, nei primi decenni del 3° sec. la vecchia ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] suoi valori spirituali. Con la battaglia di Panion (ca. 200 a.C.) la P. passò sotto il dominio dei Seleucidi, che, contrariamente alla politica di non intervento nelle questioni interne attuata dai Tolomei, vollero introdurre la cultura ellenistica ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] achemenide (sec. 6°-4°) e conquistata da Alessandro Magno (331), la regione poi fu retta da dinastie locali, formalmente dipendenti dai Seleucidi di Siria, e divisa in due satrapie che i Romani chiamarono A. Minor e A. Maior, rispettivamente a O e a ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] dinastia neo-babilonese. Costituì nell’Impero persiano parte della IX satrapia e fu poi occupata da Alessandro Magno. Passata ai Seleucidi, poi presa dai Parti, fu conquistata da Traiano, che vi istituì l’effimera provincia di Assyria (116-17 d.C ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] regno odrisio, si costituì un regno celtico, che durò sino alla fine del 3° sec., mentre sulla costa dominavano i Seleucidi, sostituiti poi dai Tolomei. Alla fine del 3° sec., tra Macedonia e Siria, che si contendevano la regione, intervennero i ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] 333-330) sostituì al dominio persiano quello della Macedonia. Alla sua morte l’impero andò smembrato in vari regni (Seleucidi, Cappadocia, Bitinia, Pergamo). I Romani costituirono la loro prima provincia asiatica quando Attalo III di Pergamo, morendo ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] e il Gandhāra tra le satrapie orientali dell’impero. Con la conquista di Alessandro Magno (329 a.C.) e poi sotto i Seleucidi, l’Afghanistan si aprì all’influsso culturale del Mediterraneo greco. Nel corso del 3° sec. a.C. le regioni orientali furono ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] 312-64 a.C.: in Medio Oriente sui territori orientali dello smembrato regno di Alessandro Magno si afferma la dinastia dei Seleucidi.
Impero Maurya (321-185 a.C.) in India; durante il regno di Aśoka (274-32) il buddhismo diviene religione ufficiale e ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...