TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] che segue un periodo di calma relativa e di consolidamento delle varie dinastie che si erano affermate: i T. in Egitto, i Seleucidi in Siria, gli Antigonidi in Macedonia e in Grecia. Già nel 305 T. I si era autoproclamato re, presto imitato dagli ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] . Solo una breve ripresa si ebbe, dopo il dominio di Alessandro e l’avvento dei suoi successori prima tolomei e poi seleucidi, con i Maccabei, che reagirono all’ellenizzazione del Paese, e gli Asmonei. Ma le lotte intestine tra le fazioni religiose ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] ἀπόμοιρα («parte riservata») che, attestata già prima dell’età ellenistica, ebbe larga applicazione soprattutto nei regni dei Tolomei e dei Seleucidi: variava a seconda dei luoghi e delle circostanze, ma in genere era di 1/6 oppure 1/10 dei prodotti ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] e il Gandhāra tra le satrapie orientali dell’impero. Con la conquista di Alessandro Magno (329 a.C.) e poi sotto i Seleucidi, l’Afghanistan si aprì all’influsso culturale del Mediterraneo greco. Nel corso del 3° sec. a.C. le regioni orientali furono ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] , nelle tre aree degli imperi primari - nel modo più evidente forse in Iran, dove dopo il crollo del regno dei Seleucidi si stabilisce una popolazione di origini nomadi, i Parti, il cui Stato dopo una fase iniziale sultaniale subisce una rapida ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] 312-64 a.C.: in Medio Oriente sui territori orientali dello smembrato regno di Alessandro Magno si afferma la dinastia dei Seleucidi.
Impero Maurya (321-185 a.C.) in India; durante il regno di Aśoka (274-32) il buddhismo diviene religione ufficiale e ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] contribuiranno anzi a estendere il modello della πόλιϚ in regioni che fino allora lo ignoravano, come fecero le dinastie seleucidi in Siria e nelle remote regioni dell'Asia ellenizzata, o più tardi i Romani nell'Occidente europeo. Tocca appunto ...
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seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...