Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] più idonei, quelli cioè che, in un dato ambiente, sopravvivono e si riproducono di più (➔ fitness). La selezionenaturale si esercita sulla variabilità genetica casuale determinata sia dalle mutazioni sia dalla ricombinazione genetica che si verifica ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò [...] sostenitore di una teoria evolutiva, e divenne membro della Royal Society. Nel 1858 presentò una comunicazione sulla selezionenaturale alla Linnean Society di Londra e nel 1859 espose questa sua rivoluzionaria ipotesi scientifica nel libro L'origine ...
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Stato in cui si trovano gli animali e le piante, quando le condizioni di alimentazione e riproduzione sono regolate dall’uomo. In particolare si dicono domestiche quelle specie di animali che, vivendo [...] e sono dall’uomo stesso protette e sottratte alle vicissitudini della lotta per l’esistenza. Nella d. gli effetti della selezionenaturale sono regolati e le razze nuove che compaiono non si incrociano a caso fra loro o con le forme selvatiche, ma ...
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Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, [...] che si sviluppano con l’evoluzione filogenetica e i loro prodotti (il complesso delle conoscenze) vanno soggetti alla selezionenaturale. Il richiamo a Darwin e il tentativo di offrire una visione naturalistica della conoscenza umana accomunano i ...
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Naturalista (Revò, Trento, 1835 - Padova 1900). Compiuti gli studî universitarî a Vienna, proseguì le sue ricerche ittiologiche a Genova. Fu prof. di storia naturale a Modena (1862), quindi (dal 1869) [...] Italia. Il pensiero di Darwin, del quale peraltro non accettò talune ipotesi (selezione sessuale, pangenesi) - mentre di altre accentuò i legami con il lamarckismo: la selezionenaturale è legata all'uso e non uso degli organi e all'ereditarietà dei ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] di DNA con funzioni codificanti (geni) o regolative, esse possono scomparire o ricomparire senza risentire della pressione della selezionenaturale. Anche se non ci sono conferme sperimentali adeguate, l’ubiquità del DNA s., la sua grande quantità e ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] effetti del sovraffollamento: la natura del processo di d. determina uno dei modi in cui una popolazione è sottoposta alla selezionenaturale. Per questa ragione esiste una varietà di specializzazioni per la d.; per es., hanno ali e piume i semi a ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] l’organismo mutato. In quest’ultimo caso la frequenza delle m. utili può poi aumentare nella popolazione a causa della selezionenaturale. In Drosophila melanogaster una m. che determina l’atrofia delle ali, di per sé deleteria, non risulta tuttavia ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] ecc. Per es., nella produzione di immunoglobuline che segue ogni i. si ha un processo di selezionenaturale. Una produzione apparentemente casuale di immunoglobuline viene generata mediante mutagenesi localizzata (somatica). L’immunità trasmessa ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] da progenitori comuni. I fenomeni di c. sono dovuti ad adattamento a un ambiente simile (fig. 1) come risultato della selezionenaturale su mutazioni di geni diversi ma che controllano caratteri simili. Per es., la forma corporea dei Cetacei e degli ...
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selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione di scelta che ha per fine di trarre da...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...