Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] che affondano le radici nell’eredità fisica e psichica, plasmata e modificata dalla società e dall’educazione. La selezione – naturale e sociale a un tempo – opera sugli individui isolando quei caratteri che più si adeguano alle idealità morali ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] prima vista. Per esempio, gli esseri umani possono cambiare il loro ambiente, e ciò può influenzare l'impatto della selezionenaturale (Odling-Smee et. al. 1996). La struttura socioculturale influenza gli schemi di accoppiamento e la mobilità, con lo ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] evolutive; ma le variazioni piccole, continue, all'interno di una gamma ampia ma definita, sulle quali agirebbe la selezionenaturale per trattenere solo i caratteri utili alla sopravvivenza nell'ambiente che va mutando, sono per Darwin del tutto ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] ormai indiscutibile; accennava poi alla teoria di Darwin e si mostrava favorevole, senza tanti commenti, al principio della selezionenaturale.
Affrontava quindi il problema centrale della sua lezione e cioè se anche l'uomo, come gli altri animali ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] le varie forme di vita. Il suo concetto di evoluzione non pareva tenere in alcun conto il principio della selezionenaturale o della divergenza dei caratteri: le specie cambiano in quanto "ciascun individuo successivo si trova via via in rapporti ...
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GEMMELLARO, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi (Catania) il 14 nov. 1787, da Gaetano e Margherita Morabito.
L'interesse della famiglia del G., originaria di Nicolosi, per le scienze naturali, e in [...] si verificavano condizioni geoclimatiche a esse favorevoli. Si oppose dunque al trasformismo lamarckiano e alla teoria della selezionenaturale di Darwin in nome di un creazionismo e di una fedeltà al dettato biblico, opportunamente interpretato, che ...
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BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] raggi X. Lo scopo era vedere se le mutazioni di caratteri quantitativi più favorevoli, che venivano accumulate dalla selezionenaturale, potevano dare origine ad una maggiore velocità dell'evoluzione.
I risultati di questo lavoro, considerato uno dei ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] », «l’antichissimo cancro della retorica», ecc.), l’uso di inediti traslati attinti alle scienze naturali e applicati alla linguistica (selezionenaturale, inocular l’istinto, la vegetazion dell’alfabeto, svolgimento dei germi primitivi).
Nel lessico ...
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GIGLIO TOS, Ermanno
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiaverano in provincia di Torino il 25 ag. 1865 da Domenico e Virginia Gillio. Compiuti gli studi secondari a Ivrea, si iscrisse nel 1886 alla [...] biomonadi. La simbiosi sarebbe il fattore di creazione, il fenomeno più importante di tutta la biologia, mentre la selezionenaturale e la lotta per la vita sarebbero fattori di distruzione. Tale fu, rispetto all'ipotesi darwiniana, la posizione ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] in antropologia con cenni alla trasformazione dei tipi antropologici in dipendenza dei movimenti migratori e della selezionenaturale (Antropologia nei suoi rapporti con la medicina sociale, ibid. 1907). Nel 1910 pubblicò a Milano Antropologia ...
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selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione di scelta che ha per fine di trarre da...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...