Germanista (Colonia 1856 - Friburgo in Brisgovia 1926); prof. all'univ. di Jena e, dal 1884, di Friburgo, fu, più che un ricercatore, un elaboratore di idee e teorie, favorito dalla collaborazione, nel [...] Coniugation (1879). Il suo costante interesse per la lessicografia trovò espressione non solo in due serie di articoli di semantica ed etimologia raccolti nei due volumi Bunte Blätter (1911) e Wortforschung und Wortgeschichte (1912), ma in specie nel ...
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Storaro, Vittorio
Stefano Masi
Autore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. È il maggior rappresentante di una scuola di pensiero che reclama dignità autoriale per il direttore della fotografia, [...] e ha sostituito dapprima con quella di 'autore della fotografia' e quindi con quella di 'cinematografo' (in opposizione semantica a 'fotografo'). Avvezzo a impostare il suo lavoro sulla base di dicotomie 'filosofiche' (luce-ombra, giorno-notte ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] s. è caratterizzato da due momenti, lo stimolo e la risposta. Il termine può indicare entrambi, generando una possibile ambiguità semantica. Per chiarirla, Seyle creò la parola stressor per indicare l’agente causale e mantenne la parola s. o stress ...
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zeugma Figura retorica che consiste nel rapportare più membri coordinati e paralleli di una frase a un unico elemento che, in astratto, dovrebbe essere ripetuto per ciascuno di essi (Francesco andò a [...] ricondotti i diversi membri della frase non si adatta perfettamente a ciascuno di essi, producendo così un’incoerenza semantica (in Dante, parlare e lacrimar vedrai insieme, in cui il verbo vedere regge appropriatamente solo lacrimare, non parlare ...
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McDowell, John Henry
Filosofo inglese (n. Boksburg, Rep. Sudafricana, 1942). Allievo di Strawson, ha insegnato all’University College di Oxford per poi trasferirsi a Pittsburgh come prof. di filosofia. [...] dipendono in parte dal mondo esterno o da fattori ambientali), ha fornito sulla scia di Evans una interpretazione della semantica di Frege basata sull’idea che i pensieri senza oggetto esulano dalla sfera del pensabile. Significativo è stato inoltre ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] ; altrimenti il processo (o uno dei suoi stadi) viene ripetuto. Il primo stadio ha una base associativa: l’ipotesi semantica viene formulata in base a un’analisi sintattica rudimentale della frase in input, che dipende dalla sua somiglianza con altre ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] la teoria durkheimiana dell'integrazione, che si prestava meglio di quella della regolazione alla prova dei fatti.
Il rovesciamento semantico
L'anomia a Harvard
Dopo essere stata esclusa dalla Francia, l'anomia prese radici negli Stati Uniti e vi ...
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tetro
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in rima, in consonanza con retro (e, al femminile, con arretra). Vale " oscuro ", " cupo ", tanto da suscitare impressione e paura, ed è perciò attributo di alcuni [...] gli avari e i prodighi, e qui l'aggettivo, lungi dall'avere una funzione meramente esornativa, con la sua pregnanza semantica ugualmente allusiva a mancanza di luce e a sordido squallore, ben si addice alla materia del canto, tutto volto a riprovare ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] delle due possibilità: ad es., dopo lasciare si ha spesso l’infinito e l’intera formazione risultante ha un valore semantico specifico: lasciar stare o lasciar perdere «non dare importanza a qualcosa»; con fare talvolta il costrutto esplicito ha una ...
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conseguenza
conseguenza si dice che l’enunciato P è conseguenza logica di un insieme A di enunciati (tipicamente un sistema di assiomi) quando P è dedotta da uno o più enunciati di A. Se la deduzione [...] a partire dagli enunciati di A attraverso regole di inferenza formali e si parla più propriamente di conseguenza sintattica. Per conseguenza semantica si intende invece il fatto che P risulta vero in tutti modelli in cui sono veri gli enunciati di A ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...