I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] un duplice esito: lat. colto crypta e lat. tardo parlato crupta, dal quale discendono in italiano (con specializzazione semantica) gli ➔ allotropi cripta e grotta.
Il travaso di elementi lessicali greci è continuato anche in epoca altomedievale. Al ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] in cui restano fermi alcuni assunti fondamentali quali la generatività del componente sintattico e l’interpretatività di quello semantico, ma si instaura un rapporto più complesso tra i due componenti. In particolare, l’informazione necessaria per l ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] come il lettrismo di Isidore Isou o il trans-mentalismo di Velimir V. Chlebnikov si riferiscono all’utopia di una lingua pre-semantica, primitiva o futura, la cui base espressiva è minore della parola: il suono del fonema o l’evocazione grafica della ...
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Economia
Nel linguaggio sindacale, s. salariale (o wage drift), la differenza tra i salari effettivamente percepiti dai lavoratori e quelli stabiliti dalla contrattazione collettiva; può derivare dall’inquadramento [...] dell’azienda, per il settore privato) o sulla politica di contenimento dell’inflazione.
Linguistica
S. semantico Passaggio, evoluzione semantica che modifica il rapporto associativo tra significante e significato (esempio tipico è il lat. testa, che ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] , immagazzinare e stivare;
(b) i verbi formati con i prefissi de- e dis-: questi ultimi prefissi hanno un proprio valore semantico (negativo o reversativo) e, oltre a formare verbi di cui non è attestata la forma non prefissata (per es., derattizzare ...
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I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] andatura (si capisce che è ubriaco dall’andatura), oppure i due derivati sono sinonimi e non si registra alcuna differenza semantica, come nel caso di rifornimento e rifornitura.
Si è già accennato che i nomi d’azione sono una categoria intermedia ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] ai pochissimi nomi derivati da aggettivi di relazione: per es., salinità «quantità di sali disciolti in acqua».
Un’estensione semantica regolare consiste nel passaggio da nome di qualità a nome che designa un atto (ha commesso un’ingenuità; le tue ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] in 34, 36 e 41), ha ordine fisso, pena il non raggiungimento di un significato o effetto complessivo di varia natura semantica, che può essere apprezzato solo nell’intero periodo. Ed è proprio per via della loro indipendenza e del loro ordine che le ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] e qualsivoglia, che esprimono l’indifferenza alla qualità dal punto di vista del parlante. Si rinuncia invece a qualsiasi classificazione semantica in Dardano & Trifone (1997: 215).
Nelle tabb. 1, 2, 3 e 4 si dà un prospetto della flessione dei ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] funzioni comunicative, struttura grammaticale semplificata e lessico di origine eterogenea, di dimensioni ridotte e notevole fluidità semantica. Una lingua ausiliaria, dunque, che parlanti di lingue diverse, in mancanza di nativi, imparavano per via ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...