KRIPKE, Saul Aaron
Antonio Rainone
Logico e filosofo statunitense, nato a Bayshore (New York) il 13 novembre 1940. Laureato alla Harvard University, è stato assistente alla Princeton University (1964-66) [...] primi anni Sessanta per gli importanti contributi in cui, sulla base di un originale ampliamento della semantica tarskiana, ha fornito un'interpretazione semantica di vari sistemi di logica modale (un tipo di analisi poi applicato anche alla logica ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] dai suffissi -e- (in canta-ss-e-ro) e -a- (in anda-v-a-no).
Nei tempi composti la distinzione tra marche semantiche e marche morfosintattiche è resa ancora più trasparente dalla distinzione tra ausiliare e participio. Mentre l’ausiliare ha le stesse ...
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Linguista di origine romena (Mihăileni 1921 - Tübingen 2002); ha compiuto gli studî universitarî in Italia, insegnando poi (1951-63) nell'univ. di Montevideo. Dal 1963 si stabilì in Europa, dove ha insegnato [...] numerosi articoli e volumi, di taglio teorico originale (è suo il concetto di norma), sulla teoria del linguaggio, la semantica, la grammatica generativa, la tipologia. Tra i suoi scritti: Sincronía, diacronía e historia (1958); Teoría del lenguaje y ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] 1972. Per la fonologia generativa il testo principale è N. Chomsky, M. Halle, The sound pattern of English, New York 1968. Per la semantica e gli sviluppi recenti si veda: Universals in linguistic theory, a cura di E. Bach, R. T. Harms, New York 1968 ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] 1997: 552; ➔ modi di dire), ovvero locuzioni dal significato non composizionale. Si tratta di sintagmi che hanno subito uno slittamento semantico che ne ha reso opaca la struttura: tirare le cuoia, menare il can per l’aia, alla bell’e meglio, all ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] ; decisive nel senso che sono il segnale concreto e cogente che il parlante offre all’interlocutore affinché questi elabori l’architettura semantica del testo nel modo in cui essa è intesa.
Si consideri il seguente incipit:
(4) Inizia l’era del primo ...
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Germanista (Colonia 1856 - Friburgo in Brisgovia 1926); prof. all'univ. di Jena e, dal 1884, di Friburgo, fu, più che un ricercatore, un elaboratore di idee e teorie, favorito dalla collaborazione, nel [...] Coniugation (1879). Il suo costante interesse per la lessicografia trovò espressione non solo in due serie di articoli di semantica ed etimologia raccolti nei due volumi Bunte Blätter (1911) e Wortforschung und Wortgeschichte (1912), ma in specie nel ...
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Linguista e filosofo del linguaggio italiano (Torre Annunziata, Napoli, 1932 - Roma 2017), si è occupato soprattutto di linguistica generale, con attenzione al rapporto tra lingua e società.
Laureatosi [...] commento storico-interpretativo al Cours de linguistique générale di F. de Saussure (1967) e con numerosi studî di semantica teorica e storica. Ha inoltre indagato gli aspetti linguistico-culturali della società italiana dopo l'unità nella sua Storia ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] delle due possibilità: ad es., dopo lasciare si ha spesso l’infinito e l’intera formazione risultante ha un valore semantico specifico: lasciar stare o lasciar perdere «non dare importanza a qualcosa»; con fare talvolta il costrutto esplicito ha una ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] riferimento a un costituente che non corrisponde nella totalità dei casi alla parola intesa come unità morfosintattica e semantica o come unità ortografica, e che può essere invece individuato nella parola fonologica.
Per altre proprietà della parola ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...