In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di [...] l’uovo-le uova, il lenzuolo-le lenzuola ecc.), mentre per alcuni di essi sussistono tutte e due le possibilità, con una sensibile differenza semantica (filo, p. i fili, e le fila; braccio, p. i bracci e le braccia ecc.). Anomali sono i p. di dio (dei ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] , questo che prolunga l'azione del passato verso il presente. Al di fuori di questi casi, l'aspetto è rappresentato semanticamente da parole diverse senza che appaia la coscienza o la necessità del loro rapporto. La differenza fra "dormire" e ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] una costruzione verbo + sostantivo, in cui quest'ultimo ha un ruolo non referenziale e, di conseguenza, forma un'unità semantica con il verbo. L'elemento nominale sá di sá-dug4 funziona dal punto di vista grammaticale come un complemento oggetto, di ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] nel parlato rispetto agli usi deittici nonché l’origine modale del futuro italiano e romanzo indicherebbero che nella semantica del futuro il valore modale sia centrale, mentre il valore temporale sarebbe derivato e secondario. Secondo altri ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] deverbali in -ata (bevuta, cantata, nuotata, veduta, ma anche corsa, dormita, letta), hanno la particolarità di essere «condizionati semanticamente in maniera tale che non possono in genere essere interpretati come tipi d’azione, ma solo come eventi ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] 2, 12, pp. 641-667.
Pagliaro, Antonino (1961), Lingua e poesia secondo G.B. Vico, in Id., Altri saggi di critica semantica, Messina - Firenze, D’Anna, pp. 297-444.
Rosiello, Luigi (1968), Le teorie linguistiche di Vico e Condillac, «Forum Italicum» 2 ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] va invece considerata purista la dottrina di Bembo (Prose della volgar lingua, 1525), se non per un’eccessiva estensione semantica del termine, per la decisiva istanza estetica e retorico-letteraria che anima il bembismo in modo esclusivo, e la sua ...
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I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] di tipo sia statico sia dinamico. Seguendo la classificazione di Grossmann (2004b), si segnalano qui di seguito i principali tipi semantici.
(a) Da nomi di base che designano un essere umano si possono formare verbi parafrasabili con «essere come un ...
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OGGETTIVE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni oggettive sono proposizioni ➔completive che svolgono, per così dire, la funzione del complemento ➔oggetto.
Le proposizioni oggettive [...] reggente
Che qua il mare fosse pulito, te l’ho sempre detto
• Altri verbi, invece, hanno una sfumatura semantica diversa a seconda che siano all’indicativo o al congiuntivo
Ammettiamo (= riconosciamo) che tu hai torto/ Ammettiamo (= supponiamo ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] cambiario) e altre.
Lessicografia
La lessicografia è l’arte e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al l. di una lingua o di un dialetto o di un gruppo di lingue o dialetti ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...