In linguistica, ripetizione di una parola intera. Può avere valore morfologico in quanto serva a formare parole nuove (per es. lat. quisquis) o locuzioni nuove (per es. lat. iam iam) o a esprimere categorie [...] -acustico (per es. correva correva, stringi stringi, in espressioni narrative e gnomiche). La r. può anche svolgere funzione semantica quando il secondo elemento ha la funzione aggettivale di limitare e precisare il valore del primo (per es. caffè ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] it., Torino 1967); A. G. Gargani, Linguaggio ed esperienza in L. Wittgenstein, Firenze 1966; T. De Mauro, Introduzione alla semantica, Bari 19702; A. G. Gargani, L'analisi del linguaggio, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, IV, 2 (1974 ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] quello degli elementi con cui entra in contatto nella catena sintagmatica.
In particolare sono rilevanti i processi di co-variazione semantica che si attivano tra il verbo e i nomi che riempiono le posizioni argomentali: si vedano i diversi valori di ...
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Linguista e storico delle religioni (Landau, Palatinato, 1832 - Parigi 1915). Allievo a Berlino di P. Bopp, dal 1864 al 1905 professore di grammatica comparata al Collège de France, dove gli fu allievo [...] eco anche tra i non specialisti, ma conservano ormai solo valore storico. Maggiore validità è riconosciuta tuttora agli studî di semantica: a questa disciplina B. dette il suo nome poi rimastole e tentò una prima sintesi delle conoscenze acquisite in ...
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LYONS, John
Lorenzo Renzi
Linguista inglese, nato a Manchester il 23 maggio 1923; professore di linguistica generale dal 1964 a Edinburgo, dal 1976 all'università del Sussex, è uno dei rappresentanti [...] , Londra 1970). Servendosi contemporaneamente anche di elementi della logica moderna (da Frege a Quine), L. ha sviluppato una semantica (per la prima volta in Structural Semantics, Oxford 1964, poi nell'Introduction citata oltre), e ha dato degli ...
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Linguista (Vilna, Polonia, 1926 - New York 1967). Studiò alla Columbia University, dove insegnò (1952-67) lingua, letteratura e cultura yiddish. Nella sua opera più importante (Languages in contact, 1953; [...] lavori importanti dedicò allo yiddish, alla dialettologia (Is a structural dialectology possible?, 1954; trad. it. 1974), alla semantica (On the semantic structure of language, 1963; Explorations in semantic theory, 1966) e alla teoria del mutamento ...
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Linguistica
In fonetica, la fine della frase fonetica (che quindi non coincide necessariamente con la fine della frase sintattica), cioè l’arresto dell’attività fonatoria che intercorre tra sequenza e [...] che corrisponde alla cesura; entrambe possono essere attenuate o soppresse evitando, come nell’enjambement, di far coincidere p. sintattico-semantica e p. metrica.
Medicina
In semeiotica, p. del cuore, gli intervalli tra un tono cardiaco e l’altro ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] le corna, fare una brutta figura, per il rotto della cuffia, ecc.: Lurati 2001), sono veri e propri «rompicapo semantici» (Lurati 1992: 83), e richiedono attenzione non solo quanto all’etimologia, ma anche quanto alla circolazione e alle componenti ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] corrente di «esposizione in un linguaggio accessibile al grande pubblico di dottrine e nozioni specialistiche». Tale specializzazione semantica (riscontrabile anche in altre lingue europee, quali il francese e l’inglese) è sintomo e insieme prodotto ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] mediante la quale molecole di RNA sono trasferite da un gel di agarosio a una membrana»), anche se non mancano prestiti semantici e calchi. Inoltre, anche tra i composti e i derivati, gli acronimi e le sigle e le denominazioni eponime vi sono ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...