Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] come ‘naturale’ è possibile parlare di una teoria concettualmente unitaria e indistintamente condivisa. Pur negli scarti concettuali e semantici che dividono i singoli autori, è innegabile che la magia non fu un aspetto marginale e trascurabile della ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] nell'enumerazione di "curiositates", "credulitates" e "fatuitates". Di fatto, al di là dell'apparente esitazione semantica, della disparità delle situazioni riportate, in cui hanno il sopravvento le esperienze scientifiche perverse e mortifere ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] nel suo corrispettivo antitetico, inutilitas, a una tradizione che non ha la stessa attestazione quantitativa o la stessa valenza semantica del più noto irritus, irritum, irrita/ae (cfr. Y. Congar, L'épiscopat et l'Église universelle, Paris 1962, pp ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] la logica antiquorum: concetti introduttivi, predicati, categorie, sillogismi, luoghi, fallacie), con quella della semantica dei termini, articolata nella distinzione tra significatio, o rappresentazione convenzionale di qualcosa attraverso un suono ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] sono stati presi in considerazione. Si è visto dunque come le teorie sulle f. devozionali presentino una grande complessità semantica; risulta pertanto più difficile precisare le basi concettuali di tali teorie, tanto più che le definizioni nel senso ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] le cinque voci di Porfirio non sono tante quante vogliono essere (sul "predicato" sempre in senso aristotelico); De' relativi (una semantica del relativo); Che cosa abbia la scienza comune o differente con l'arte (hanno in comune "la fermezza delle ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] arti e lasciando invece ai teologi la possibilità di continuare a utilizzare i testi di Aristotele; attenendosi all'accezione semantica del termine legere, i decreti degli anni 1210 e 1215, non proibivano di 'leggerli', quanto di servirsene per l ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] un significato, di rinviare a una realtà; il secondo passo è quello della delimitazione e definizione (definitio) della capacità semantica di una parola, per evitare il rischio della significazione infinita, ma soprattutto per fissare, al di là delle ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] è in definitiva a una qualche forma di essere con esso connessa che la struttura stessa è riducibile.
Sul piano semantico resta però aperto in G. il problema della determinazione delle condizioni di verità e falsità degli enunciati, e quindi del ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] un centro. Il modo simbolico implica però generalmente un'auctoritas che indichi o ratifichi come legittima una certa associazione semantica, poiché in esso non v'è un codice preesistente che consenta associazioni convenzionali (v. Eco, 1981, p. 906 ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...