vicinanza
Bruno Basile
Attestato sei volte nella prosa del Convivio. In IV XI 9 E dico che più volte a li malvagi che a li buoni pervegnono li retaggi... e di ciò non voglio recare innanzi alcuna testimonianza, [...] ma ciascuno volga li occhi per la sua vicinanza, la voce pare evidenziare il suo esito semantico più comune di " prossimità ", " dintorni ", forse con sfumatura sostantivata equivalente a un " i suoi vicini ".
Più tecniche le presenze di IV IV 2 E sì ...
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L’aggettivo uno è il primo numerale ordinale (➔ numerali). È l’unico aggettivo numerale ordinale ad avere una forma distinta per il femminile (una; si noti l’uso per indicare l’ora: l’una, cioè «l’ora [...] una»). Invece, per evidenti motivi di ordine semantico, uno non ha forme plurali, così come gli altri aggettivi numerali ordinali (compreso zero: zero punti, zero gradi) non hanno forme singolari; uni si trova solo come pronome indefinito, nell’ ...
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appoggiare
In costruzione riflessiva col senso di " sostenersi ", " sorreggersi " su qualcuno che funge da guida: qualunque ora lo guidatore è cieco, conviene che esso e quello, anche cieco, ch'a lui [...] vegnano a mal fine (Cv I XI 4). Il verbo, al participio passato, in forma intransitiva, si colloca in un simile piano semantico nel passo di Cv II V 5 Chi è questa che ascende del diserto, piena di quelle cose che dilettano, appoggiata sopra l'amico ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] o componenti di un ente sono dinamicamente connesse e coordinate tra loro. In questa accezione 'organizzazione' possiede un campo semantico vastissimo. Si parla di organizzazione domestica, della vita quotidiana, del lavoro, di un viaggio o di una ...
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SULTANO
Francesco Gabrieli
. Vocabolo arabo (sultān) di origine siriaca, dal prevalente significato originario di "potestà, autorità, potere sovrano". In tal senso esso compare nel Corano, nel ḥadīth [...] a tale significato astratto, mantenutosi del resto in uso sino ai tempi odierni, compare quello concreto, con facile trapasso semantico, di "detentore di autorità, principe, sovrano". Già califfi e alti dignitarî dei primi ‛Abbāsidi (secoli VIII-IX d ...
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Psicologo statunitense (Somerville, Massachusetts, 1916 - Champaign, Illinois, 1991), dal 1962 al 1984 prof. nell'univ. di Urbana (Illinois). Rappresentante dell'indirizzo comportamentista, cui si ispirò [...] suoi aspetti emotivi e valutativi piuttosto che in quelli cognitivi, che va sotto il nome di "differenziale semantico". Opere principali: Method and theory in experimental psychology (1953); The measurement of meaning (1957); Language, meaning, and ...
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buttare
Andrea Mariani
. Propriamente " scagliare ", " gettare ", " tirare con forza " qualcosa in una certa direzione; per esempio frecce, dardi (e infatti in Fiore CCIV 7 il verbo, usato assolutamente, [...] 1 e CLXXXV 9 ‛ b. fuori ' (o ‛ di fora ') significa " cacciare ", " mandare via ", " espellere ". Assai interessante è il passaggio semantico per cui il verbo viene a significare " distogliere " (qualcuno da un'idea, da un'azione: Fiore XXXIX 2 Di ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] infatti possibile separare musica e testo, così come non si può prescindere dall'interpretazione, che diventa il terzo elemento semantico essenziale: essa può dunque essere considerata una forma d'arte, e più specificamente un genere nuovo e autonomo ...
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TESI
Guido Calogero
Termine rispondente al gr. ϑεσις "posizione", "cosa che vien posta". La parola greca si riferisce originariamente a una situazione di dialogo tra due o più persone, in cui l'una [...] anche il senso di "tesi" come "tema" o "dissertazione" da sostenere in una discussione accademica, o universitaria). Il motivo semantico della "tesi" è quindi analogo per certo aspetto a quello del "problema", cioè della "cosa che si getta innanzi ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] in cui l’➔ articolo, per rianalisi, si riduce a fonema, perdendo non solo l’autonomia, ma anche il valore semantico: it. lastrico, originariamente l’astrico, dove astrico *astracum per ostracum (Rohlfs 1966-1969: §§ 341-342) (cfr. anche il francese ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...